Roma, 11 lug – La polemica sulla richiesta di fondi russi da parte della Lega, generata dall’inchiesta di BuzzFeed, finora non aveva visto interventi a riguardo da parte del governo di Putin. Oggi però, l’Ansa ha pubblicato le prime reazioni da parte di fonti diplomatiche di Mosca. “Il governo russo non è coinvolto nella politica italiana né in quella di altri Paesi”, quindi è “ridicolo” muovere delle accuse sulla base semplicemente di un file audio “con qualcuno da qualche parte che parla russo”. Audio peraltro dove si sente semplicemente Savoini auspicare migliori rapporti tra la Lega e i suoi alleati europei con la Russia.
“E’ molto difficile commentare quando non si hanno dati su una faccenda”, ha poi detto all’Ansa la fonte diplomatica russa, “è necessario capire chi sono queste persone, per chi lavorano e quali paesi o quali organizzazioni rappresentano o non rappresentano, o se si tratta di un fake o di una cosa montata. Non ne ho idea“, ha precisato.
“Superare le sanzioni”
Nel frattempo Lorenzo Fontana, neo ministro agli Affari Ue, durante l’odierna conferenza stampa a Palazzo Chigi assieme al premier Giuseppe Conte, ha dichiarato che “la questione dei fondi semplicemente non esiste” e “la verità è che da quando c’è stato Matteo segretario noi abbiamo sempre avuto zero in cassa. Che cerchino tranquillamente: non ho nessuna paura”.
Fontana ha poi parlato più nel dettaglio dei rapporti dell’Italia con il Cremlino: “La Russia è un grande partner e le sanzioni ci hanno creato dei problemi. Se riuscissimo a fare un lavoro di riavvicinamento tra Usa e Russia, che è quello a cui lavoriamo, sarebbe importante”. Secondo il ministro leghista, “superare le sanzioni vorrebbe dire una spinta al commercio e anche superare quanto successo in Ucraina. Sarebbe un tentativo di riappacificare e collaborare con la Russia come dovrebbe essere per l’Europa. Perché comunque la Russia ne ha sempre fatto parte”, ha detto Fontana.
Eugenio Palazzini