Roma, 21 dic – Si può credere alla favoletta del “vero giornalismo d’inchiesta”, oppure più prosaicamente derubricare il tutto ad una vera e propria ossessione. Questa sembra essere diventata per Federica Angeli CasaPound, ormai bersaglio preferito da associare a mafie e malefatte che sferzano il municipio X di Roma, quello di Ostia. L’imparziale giornalista di sinistra di Repubblica, fino ad un paio di anni fa amica del presidente Pd Tassone, quello arrestato poi nell’inchiesta Mafia Capitale, da mesi attacca costantemente CasaPound. Prima con le polemiche sul voto di scambio, le distribuzioni alimentari e la foto con Roberto Spada, poi insultando, con il volto trasfigurato dalla rabbia, Simone Di Stefano a Piazzapulita.
In questi giorni però, la Angeli forse ha raggiunto il punto apicale, definendo inutile la proposta di Luca Marsella di apporre una targa per le vittime delle Foibe ad Acilia e denunciando per diffamazione Claudio Palmulli, l’atleta disabile iscritto a CasaPound, a cui il sindaco Pd di Pesaro alcune settimane fa aveva negato una sala comunale per la presentazione di un libro in nome dell’antifascismo. La querela è scattata dopo un post Facebook di Palmulli, in cui ricordava come un paio di anni fa il Pd del Municipio X (dove lui è residente), grazie anche ai buoni uffici di Federica Angeli, gli avesse offerto un posto da assessore municipale da 1500 euro al mese. Per capire la dinamica occorre fare un passo indietro, almeno al 2015, quando Claudio Palmulli non era un iscritto a CasaPound, non era un pericoloso fascista, ma solo un ragazzo tetraplegico molto attivo nel campo della disabilità e del contrasto delle barriere architettoniche.
Per capire il rapporto di allora tra la giornalista di Repubblica e Palmulli è sufficiente leggere questo post su Facebook pubblicato dalla Angeli il 28 febbraio 2015, il cui titolo è “Noi lo aiutiamo questo ragazzo vero? Io lo conosco. E’ una roccia”, dove segue poi il racconto della vita e dell’impegno sociale di Palmulli. Federica Angeli contribuì alla sua notorietà con articoli come questo su Repubblica, datato il 3 agosto 2014, in cui si racconta dell’incontro tra Palmulli e l’allora sindaco di Roma, Ignazio Marino.
L’atleta disabile di CasaPound ha ripostato questo articolo sul suo profilo Facebook, commentando così: “La giornalista che ora mi denuncia per “diffamazione a mezzo Facebook” è la stessa che qualche anno fa scriveva articoli su Repubblica del tenore di quello che vedete qui sotto e mi “coccolava” sul suo profilo Fb… Ed è anche la stessa che, qualche anno fa, in un incontro in piazza Anco Marzio, mi disse che le avrebbe fatto piacere se io fossi entrato nel partito democratico perché mi riteneva un elemento valido. Credetemi, quello che mi sta succedendo in questi giorni è veramente incredibile, il “mondo” mi si rivolta contro e tutto con una sola motivazione: “non devi amare CasaPound”. Del resto l’atteggiamento della Angeli ricorda quello del sindaco di Pesaro: se sei un disabile impegnato nel sociale vai sostenuto, ma se ti iscrivi a CasaPound ti trasformi in un pericoloso fascista e vai combattuto.
Davide Romano
9 comments
L’onda nera cresce nessuno la fermerà
a noi✋
L’onda nera cresce nessuno la fermerà
A NOI ✋
viste le circostanze e i trascorsi, gli articoli e i post, la notizia si commenta da sola,
Solidarietà all’atleta in questione.
ma questa persona che continua a montare con toni allarmistici notizie e titoloni contro una presunta “Onda Nera” che non esiste nei termini in cui lei e i giornali la descrivono, in realtà sa bene che fa una figura magrissima…. Parliamo di malafede pura.
Non bisogna calcolare questo tipo di giornalismo e proseguire come treni nell’unica direzione possibile che miri alla salvaguardia di questo Paese e di questa democrazia corrotta dalle banche e dalla politica bacata.
Al di là delle idee politiche, ammesso che taluni abbiano veramente delle idee, il problema di noi italiani è che non reagiamo all’imbecillità. Il problema insomma si biforca: da un lato abbiamo tanti imbecilli, che purtroppo hanno raggiunto certi posti dove poter “influenzare”, da un altro lato gli italiani sono sfiancati e non reagiscono più. Prima ancora di parlare di politica dovremmo almeno riconoscere l’imbecillità e combatterla, cercando almeno di non dare risalto al cretinismo, poi ognuno per la propria strada, a seconda delle proprie e legittime idee.
BASTA !… Questa volta voto “Casa Pound”..
Che esempio di democrazia questi del pd e repubblica…….se la pensi come loro ti mettono sul trono, se stai con CasaPound ti ricoprono di letame…….riflettano sulla loro onda rossa,sui loro fallimenti,sul loro odio contro il popolo italiano……riflettano su ciò che accade alle famiglie italiane oppresse da tasse,balzelli e bollette varie……scordavo……a loro interessano solo gli hotel per i migranti o presunti tali…..
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