Roma, 9 giu – Troppi candidati del Pd tra i dipendenti Asl a Viterbo. E in vista delle elezioni, per scongiurare il rischio di eventuali “pressioni”, le autorità vogliono vederci chiaro, come riporta il Corriere locale.
Molti candidati Pd nel mondo Asl. A Viterbo scattano indagini
Candidati Pd nel mondo Asl, e in quantità ingente, nelle liste promosse dal Nazareno per sostenere l’assessore regionale Alessandra Troncarelli nella corsa al municipio. Così l’autorità giudiziaria apre un fascicolo sulla questione, acquisendo i nomi già pubblicati dalla stampa locale nelle scorse settimane. Si parla di 40 dipendenti, tra tecnici, parenti dei dipendenti, infermieri e medici tutti collegati al Partito democratico. L’attività investigativa è ancora nelle fasi embrionali, ma è volta a scoprire se qualcuno abbia subito pressioni per candidarsi o ritirarsi dalla corsa. L’esposto, presentato alle autorità nel mese di aprile, si concentrava sugli aspiranti consiglieri comunali. L’ex prefetto Giovanni Bruno aveva prima convocato e poi annullato una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale erano stati convocati sia la direzione della Asl che le rappresentanze sindacali. Questo, prima di essere trasferito da Viterbo a Terni.
Le registrazioni audio
Le indagini non si basano solo sull’esposto, ma anche su alcune registrazioni vocali recapitate al Corriere di Viterbo in cui si ascolta la voce di presunti dipendenti Asl commentare la propria candidatura. In alcune di esse si ascolta di essere stati indotti contro la propria volontà perché “spinto” da varie pressioni o per evitare di inimicarsi i piani alti del partito. Che si tratti di dichiarazioni vere, false, esagerate o infondate dovrà quindi essere accertato. L’ambiente, però, di sicuro non è tranquillo. Perché quaranta candidati con una simile coincidenza nello stesso posto di lavoro sono un numero rilevante che, comunque la si pensi, non può essere tralasciato o ignorato.
Alberto Celletti
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