Roma, 7 lug — «L’Europa non è ancora morta, sostieni la gioventù a difesa della Francia»: affiggendo centinaia di striscioni nelle principali città italiane CasaPound Italia si schiera a sostegno dei giovani d’Oltralpe che nell’ultima settimana, da Lione a Marsiglia, passando per Angers e Chambery, hanno difeso le città dalle devastazioni e dai saccheggi dei «nuovi francesi».
CasaPound a sostegno dei giovani patrioti francesi
«La situazione in Francia è l’ennesima prova del fallimento di ogni politica di integrazione», spiegano le tartarughe frecciate in una nota. «La rivolta delle banlieue è mossa da un odio antifrancese e antieuropeo, come dimostrano i linciaggi e gli attacchi contro cittadini francesi inermi, colpevoli di rappresentare agli occhi degli immigrati di seconda e terza generazione il privilegio dell’uomo bianco europeo». Siamo ormai alla trasposizione nella realtà concreta «di quello che è lo scenario descritto da Jean Raspail nel suo Campo dei Santi: un’Europa non in grado di difendersi, che parla di pace e umanità mentre viene messa a ferro e fuoco da chi non è, e non vuole essere, europeo», continua CasaPound.
Colpevoli di amare la Francia
L’unica speranza, prosegue il comunicato, «è rappresentata da quei giovani francesi che, nonostante accuse e repressione, stanno difendendo in prima persona abitazioni e negozi dai saccheggi». Emblematico il caso dei militanti del Red di Angers, l’organizzazione degli studenti identitari finita nel mirino della procura e additata dalla stampa mainstream come «pericolosi estremisti» per aver «osato» ribellarsi a raid e saccheggi delle orde straniere contrapponendosi a chi stava generando il caos nella loro città.
Insorgere contro il fatalismo
Attaccati fisicamente su più fronti, per giorni interi, da selvaggi armati di machete, coltelli e mortai, con una violenza e una bestialità indicibile, (riuscendo, nonostante tutto, a respingere la feccia assalto dopo assalto), demonizzati dai politici progressisti e dai tirapiedi della stampa mainstream impegnata in questi giorni a distorcere capillarmente la realtà dei fatti, ignorati dalla «destra» istituzionale, i ragazzi del Red devono ora affrontare la macchina della repressione messa in moto dalle autorità d’Oltralpe. «Il nostro sostegno — conclude CasaPound Italia — va a loro e a quei giovani Europei che, nonostante tutto, non si arrendono di fronte al fatalismo».
Cristina Gauri
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1 commento
Non condivido la corsa per difendere la Francia. Restate in Italia, tra pochissimo sarà l’Italia ad aver bisogno di voi, aspettate che un negro abbia un’unghia incarnita e la vostra voce sarà utile per evitare di trovarci gli “ospiti” seduti nelle poltrone dei sindaci, dei presidenti, dei deputati, dei generali, e noi costretti a guardare le fiabe alla TV rinchiusi in casa.