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Coronavirus, ora a Lodi arrivano i medici dell’Esercito. Paziente contagiata al Campus Bio-medico di Roma

by Ludovica Colli
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Roma, 4 mar – Per gestire l’epidemia di coronavirus nella zona rossa entrano in azione anche i medici militari. L’Esercito ha inviato i primi medici chiesti dalla sanità lombarda alla Difesa. Si tratta di un cardiologo, due anestesisti e quattro infermieri professionisti in rinforzo agli ospedali del lodigiano. Tutti provengono dal Centro ospedaliero dell’Esercito di Milano. Intanto la Regione Lombardia chiede misure straordinarie per potere gestire al meglio l’emergenza. “Al governo chiediamo adeguate risorse economiche, personale medico-sanitario qualificato e possibilità di assumere in maniera agile anche a chiamata diretta e per esempio gli specializzandi“, così l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. Per il membro della Giunta Fontana inoltre il coronavirus andrebbe gestito in “maniera univoca a livello nazionale”.

Paziente Campus Bio-medico di Roma positiva 

Una paziente del Campus Bio-medico di Roma è risultata positiva al coronavirus, dopo essere stata sottoposta al test per il Covid-19. La donna è stata trasferita all’Istituto Spallanzani ieri sera. In via precauzionale gli operatori entrati a contatto con la paziente sono già stati sottoposti a tampone faringeo. Dall’analisi epidemiologica effettuata, è risultato che una parente della paziente lavora presso il Policlinico Campus Bio-medico. “A scopo prudenziale – si legge in una nota – anche questa persona è già stata sottoposta a tampone faringeo insieme ai colleghi che sono entrati a contatto con lei. I tamponi sono stati inviati all’ospedale Lazzaro Spallanzani” e i risultati sono attesi nel pomeriggio di oggi.

Friuli Venezia Giulia, consigliere regionale positivo. Rinviata seduta Consiglio autonomie locali

In seguito alla positività al tampone per il coronavirus di un consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia che ieri aveva partecipato alle attività dell’Aula, oggi le sedi di Trieste del Consiglio regionale del Fvg sono state chiuse al pubblico per la sanificazione di aula e spazi frequentati nella mattinata di ieri dal consigliere contagiato. Su decisione del presidente del Consiglio delle autonomie locali del Fvg, Antonio Di Bisceglie, la seduta prevista per oggi a Udine viene rinviata a data da destinarsi.

Un caso positivo al tribunale di Reggio Emilia

Un caso di coronavirus è stato accertato in tribunale a Reggio Emilia. Si tratta di un volontario che lavora per conto di un’associazione come addetto a uno sportello facilitatore del palazzo di giustizia reggiano. m”La situazione è sotto controllo – spiega la presidente del tribunale Cristina Beretti -. I contatti diretti con il personale di cancelleria sono stati molto limitati e circoscritti a una sola giornata”. Il tribunale al momento è accessibile e le udienze e le riunioni sono confermate.

A Livorno 50enne positivo in condizioni critiche

Un livornese di circa 50 anni con un tampone positivo al coronavirus, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità, si trova ricoverato in isolamento nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Livorno in condizioni critiche. Lo comunica l’Azienda Usl Toscana Nord Ovest. L’uomo, spiega l’Asl, si era presentato autonomamente al pronto soccorso. Tutti gli operatori del reparto che sono entrati in contatto con lui sono stati posti in quarantena preventiva. L’Igiene pubblica sta lavorando per individuare eventuali altri soggetti che nei giorni precedenti devono essere stati in contatto con l’uomo.

Chiusi, disposta la chiusura delle scuole per 15 giorni

Il sindaco di Chiusi (Siena), Jury Bettolini, dopo che un 31enne residente nel suo comune della Valdichiana senese è risultato positivo al tampone, con un’ordinanza ha disposto la chiusura della scuola primaria per 15 giorni e la chiusura per quattro giorni di tutte le altre scuole nel comune. Nell’ordinanza viene spiegato che la chiusura si è resa necessaria “in considerazione della socializzazione che si svolge all’interno della scuola” poiché “risulta difficile circoscrivere i contatti per evitare la diffusione ulteriore del virus” e “considerato che è in corso l’indagine epidemiologica sui contatti si ritiene opportuno, in via cautelativa a tutela della salute pubblica disporre la chiusura anche degli altri plessi per un periodo di quattro giorni salvo eventuali proroghe concordate con le strutture sanitarie”.

Abruzzo, un contagio a Vasto

Un uomo di Vasto, in provincia di Chieti, attualmente ricoverato in isolamento all’ospedale San Pio, è risultato positivo al Covid-19. Il campione è stato inviato all’Istituto Superiore di Sanità per le controanalisi. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo.

Ludovica Colli

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