Roma, 27 mar – Gli italiani in quarantena osservano, affacciati alla finestra, la rovina economica e sociale del Paese, ma per il ministro dell’Agricoltura la priorità è regolarizzare i braccianti immigrati. «Le baracche-ghetto dei braccianti vanno sanate e i lavoratori immigrati regolarizzati. Ci vuole un provvedimento urgente, oltretutto con la mancanza di stagionali stranieri rischiano i raccolti». Questa la ricetta della renziana Bellanova, intervistata oggi da Repubblica, per far ripartire l’agricoltura in piena epidemia.
Guai a pensare di poter impiegare forza-lavoro italiana, le parole del ministro lo escludono a priori: «La nostra agricoltura ha una presenza molto forte di lavoratori stagionali stranieri, per l’emergenza coronavirus rientrati nei Paesi d’origine. È un problema, ma un primo passo è la scelta della ministra Lamorgese di prorogare i permessi di soggiorno». Già, che curiosa sincronia tra il Viminale e l’Agricoltura, che nello stesso momento si trovano, guarda caso con una manovra a tenaglia, a sostenere una delle poche questioni che sembra tenere legato l’attuale governo, e cioè la regolarizzazione del maggior numero di immigrati possibile.
«Dobbiamo urgentemente mettere mano alla regolarizzazione, anche temporanea, dei lavoratori stranieri», insiste il ministro, «È l’occasione per comprendere che gli approcci ideologici contro i migranti non significano nulla». Una logica paradossale che può essere rovesciata contro se stessa, perché si finisce per ammettere che questi lavori possono essere svolti soltanto da immigrati. Le filiere in pericolo, guarda caso, per la Bellanova sono «Tutte quelle in cui la manodopera straniera è determinante. Non solo l’ortofrutta, ma anche l’allevamento».
Solo alla fine il ministro si ricorda che nel meridione esistono migliaia e migliaia di italiani senza occupazione e beneficiari del reddito di cittadinanza: «Chiederei a chi prende il reddito di cittadinanza di fare qualche ora di servizio civile, ad esempio nella filiera della distribuzione». E’ quindi escluso a priori che questi possano lavorare stabilmente nelle filiere: preferisce chiamarli a svolgere lavori di pubblica utilità invece di verificare quanti di questi soggetti, che abitano per la maggior parte al sud – proprio dove vi è richiesta di manodopera – potrebbero essere utilmente avviati ai lavori agricoli.
Cristina Gauri
12 comments
incommentabile…
Essere rivoltante, moralmente ed esteticamente. Più brutta di un travestito e ideologicamente corrotta, bifolca illetterata che dovrebbe, lei, andare a raccattare pomodori nei campi e, una volta esausta, essere usata come concime.
non sono d’accordo:
agricoltura ed allevamento sono lavori a bassa specializzazione,e in questo momento
abbiamo centinaia di migliaia di lavoratori a casa per questo blocco…
di cui molti non hanno riserve economiche.
moltissimi altri perderanno il lavoro,ad ora che questa crisi sarà finita,
per non parlare dei tantissimi percettori del reddito di cittadinanza:
questa signora è il ministro dell’agricoltura e le riconosco una certa competenza…
ma è anche un ministro della repubblica italiana,e ha una responsabilità verso i SUOI cittadini,prima di tutto:quindi
in tempi di crisi,PRIMA FATE LAVORARE GLI ITALIANI,
POI se gli italiani non ci vanno,gli ultimi arrivati.
“Spumeggiante” Bellanova, se non lo hai ancora capito…, sono dapprima gli italiani a dover gestire e lavorare sulle proprie terre e sul loro sangue (purtroppo!). La simpatica “ciccia” è rimasta al palo…
Bella Bova sbaglia a dire di regolarizzare tutti gli immigrati perché servono all’agricoltura. Se analizza quello che sta succedendo e cosa ne conseguirà, si renderà conto che molte aziende chiuderanno x forza, quindi, secondo come la vedo io, tutti quei dipendenti che resteranno senza lavoro, passeranno all’agricoltura e molti ancora ne avanzeranno. La gente ormai vive con lo stipendio mese x mese, quando molti resteranno senza lavoro, anche l’economia reale scenderà, quindi anche la produzione industriale avrà difficoltà. Mi auguro che tutto vada x il meglio, ma ho veramente seri dubbi a riguardo.
Bellanova non Bella Bova. Scusate.
Bellanova sbaglia quando dice di regolarizzare tutti gli immigrati perché servono all’agricoltura, non è lungimirante.
[…] distrazione data dall’emergenza in atto ci stanno provando un po’ tutti, a partire dal ministro dell’Agricoltura Bellanova, a spingere nelle terga degli italiani il cavallo di Troia immigrazionista rubricandolo sotto la […]
[…] incontrerò l’ambasciatore romeno per parlarne”. Nei giorni scorsi la Bellanova, in una intervista a Repubblica, aveva detto che “le baracche-ghetto dei braccianti vanno sanate e i lavoratori immigrati […]
[…] 21 apr – Mentre in Italia – nonostante l’emergenza coronavirus –l’establishment preme per regolarizzare la posizione di 600mila immigrati – per poi mandarli a raccogliere pomodori nei campi – stanotte, oltreoceano, il presidente […]
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