Bruxelles, 11 dic – “Continuerò finché sarà tutta la maggioranza a sostenermi“. Così Giuseppe Conte da Bruxelles risponde a Matteo Renzi, che ha minacciato di far cadere il governo se il premier non dovesse fare marcia indietro sulla cabina di regia del Recovery fund. “Ci sono delle istanze molto critiche, dobbiamo capire cosa nascondono. Voglio incontrare ogni singola delegazione delle forze di maggioranza e poi vedere tutti collegialmente per parlare chiaro”. Conte, al termine del Consiglio Ue, risponde indirettamente al leader di Italia Viva e con toni istituzionali. Ma la sostanza non cambia: “Abbiamo bisogno di una cabina di monitoraggio, altrimenti perderemmo soldi“, dice il premier in merito al Recovery fund. Il punto quindi è capire chi ci sarà, in questa cabina. Altrimenti Renzi andrà fino in fondo e farà cadere il governo.
Conte parla a tutti ma risponde a Renzi
In merito ai 209 miliardi dalla Ue – oggetto del contendere tra gli alleati giallofucsia – il premier dice: “Ben vengano tutte le proposte per migliorare la capacità amministrativa dello Stato” sul Recovery Plan. “Quello che va chiarito è che questa struttura non vuole e direi non può esautorare i soggetti attuatori dei singoli progetti, che saranno amministrazioni centrali e periferiche”. A tal proposito, annuncia Conte, “nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, ci confronteremo con le singole forze politiche e poi collettivamente. Cercheremo di capire che fondamento hanno questo critiche e che istanze rappresentano. Il Paese merita risposte“.
Il premier: “Andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza”
“Io ho la piena responsabilità e consapevolezza di questo incarico, e sono pienamente edotto del fatto che andrò avanti con la fiducia di ogni forza di maggioranza e di tutte le forze complessivamente”. E non senza, quindi. Parole che sembrano essere indirizzate proprio a Renzi. Poi il premier è del tutto esplicito: “Ci sono istanze critiche, ci confronteremo, è doveroso confrontarci”, con “Italia Viva e con gli altri”, perché “per andare avanti abbiamo bisogno di determinazione e fiducia reciproca, le sfide sono troppo complesse per affrontarle in modo diverso”.
Conte pronto pure a incontrare l’opposizione
Conte risponde pure alla richiesta di un confronto avanzata dal centrodestra. “Ci confronteremo anche con l’opposizione. Il tavolo del confronto resta sempre aperto, incontreremo la Lega e le altre forze di centrodestra che lo vorranno”, assicura. E quando gli chiedono della possibilità, l’anno prossimo, di elezioni anticipate, Conte snocciola tutti gli appuntamenti del 2021. Il G20, la Cop 26, il Global health summit, eventi che “non si possono affrontare se non c’è da parte di tutti piena convinzione, determinazione, convergenza verso l’obiettivo che non può che essere il bene dell’Italia”. Un modo molto istituzionale di dire che non esiste proprio che il popolo possa tornare alle urne.
Adolfo Spezzaferro