Roma, 14 dic – Utero in affitto legalizzato, quello che – senza dirlo esplicitamente – cerca di promuovere la proposta sul “certificato europeo di genitorialità”. A lanciare l’allarme è Vincenzo Sofo di FdI, come riporta anche l’Ansa.
Vogliono legalizzare l’utero in affitto: la protesta di Sofo
Di sicuro, parliamo di un sistema che sarebbe utilissimo per cucire la bocca a qualsiasi protesta di qualsivoglia governo. Vincenzo Sofo, eurodeputato FdI, sulla questione si eprime così nell’aula di Strasburgo, durante il divattito sul voto di oggi: “La proposta di regolamento sul certificato europeo di genitorialità è un sopruso nei confronti delle sovranità nazionali che ha come obiettivo impedire ai governi di opporsi a un business aberrante come l’utero in affitto, usando il principio della libertà di circolazione dei cittadini europei come scusa per obbligare tutti gli Stati membri a riconoscere come genitore chi va all’estero a comprare un bambino“.
“Un’umilazione per le donne povere”
“Non capisco come si possa avere una considerazione così umiliante delle persone in stato di povertà da considerare lecito umiliare una donna in difficoltà economica comprandone il corpo per una gravidanza e strappandole il figlio che partorisce, con tariffe differenziate in base alle probabilità che il nascituro nasca bianco piuttosto che nero, biondo piuttosto che moro”, ha proseguito Sofo. E infine: “Mi appello a chi in quest’aula ha ancora un minimo di coscienza, a partire dai colleghi del Ppe, affinché domani ci sia un voto compatto contro questo regolamento perchè non possiamo consegnare ai nostri figli una società nel quale tutto, compresi donne bambini e persino feti, può essere oggetto di compravendita”.
Alberto Celletti