Roma, 21 apr – L’Egitto in rivolta contro la nuova docu-serie targata Netflix che dipinge Cleopatra come nera. C’è anche chi si è spinto a fare causa al colosso americano dello streaming, in quanto “cancella l’identità egiziana”.
L’Egitto contro Netflix
Ormai da anni Netflix ci ha abituato a fenomeni di quello che solitamaente viene chiamato blackwahsing, ovvero rimpiazzare con attori afro-discendenti e di colore personaggi che in origine non lo sono. Questa volta, però, ha fatto infuriare un Paese intero. Infatti, Queen Cleopatra – prima di una serie di opere a metà tra il documentaristico e il serial dedicata alle vite delle più importanti e iconiche regine africane – è diventata un vero e proprio caso nazionale in Egitto. Diretta e prodotta dalla moglie di Will Smith, Jada Pinkett Smith, la docu-serie vedrà un’attrice di colore nel ruolo di Cleopatra: Adele James. Non solo, la volontà di riscrivere l’origine di Cleopatra è espressa anche nella parte più prettamente documentaristica, con una degli esperti intervistati che afferma: “Ricordo mia madre dirmi, non mi importa cosa ti dicono a scuola, Cleopatra era nera”. Il fatto che, invece, Cleopatra fosse di origine greca evidentemente non conta nulla.
Il problema dell’afro-centrismo
Tra i primi a scagliarsi contro la nuova produzione Netflix è stato l’egittologo e archeologo Zahi Hawass, una vera e propria istituzione in questo campo, il quale ha stroncato la pretesa che Cleopatra fosse di colore come una “falsificazione dei fatti”, aggiungendo che tutto questo si inserisce nel tentativo di “promuovere il pensiero afro-centrico, che include slogan e scritti volti a distorcere e cancellare l’identità egiziana”. Un articolo apparso sul Greek City Times approfondisce ulteriormente la questione dell’afro-centrismo: “Gli afro-centrici promuovono l’idea di un ‘ritorno in Egitto’, ‘cacciando a calci’ gli egiziani perché hanno ‘rubato’ la loro cultura e la loro storia. L’afro-centrismo afferma che i faraoni e gli antichi egiziani erano neri e che gli egiziani gli hanno usurpato l’identità”. L’afro-centrismo sarebbe quindi “un’ideologia che sostiene che gli afroamericani siano gli egiziani originali”. Insomma, un indebito tentativo di appropriazione culturale che però non ha fondamenta storica. Alla luce di tutto ciò si capisce meglio la posta in gioco delle polemiche e perché l’avvocato Mahmoud al-Semary, abbia addirittura avviato una causa contro African Queens: Queen Cleopatra, sostenendo che il film viola le leggi sui media e «cancella l’identità egiziana».
Michele Iozzino