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“Non ci sono più i bombaroli di una volta”. L’autogol del senatore M5S

by Davide Di Stefano
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Roma, 2 apr – Di bombaroli così non ne fanno più, quelli di oggi sono “troppo ignoranti”. Parola del senatore M5S Alberto Airola, che nel tentativo di difendere la collega di partito Chiara Appendino si fa un mezzo autogol. La “sindaca” di Torino ieri ha ricevuto un pacco “idoneo a esplodere”, un avvertimento probabilmente proveniente dall’area anarco-insurrezionalista. Immediata ovviamente la solidarietà del mondo politico, a cominciare dai parlamentari pentastellati. Colto probabilmente dall’enfasi per il pericolo scampato dalla Appendino, il commento di Lirola è stato leggermente sopra le righe: “Facciano un salto a casa mia, glielo faccio ingoiare il loro cazzo di pacco. Io il coraggio di guardarli in faccia ce l’ho”.

I bombaroli di una volta “sapevano chi colpire”

Il passaggio “incriminato” arriva nel post scriptum: “Sbaglia/te sempre obiettivo. Non capite proprio nulla di Istituzioni. Siete troppo ignoranti per fare i bombaroli. Quelli bravi di una volta sapevano chi colpire e pagavano di persona, evidentemente di gente così, non ce n’è più. È rimasta la feccia peggiore”. Tra i commenti al post di Lirola in molti non apprezzano il sarcasmo sui “bombaroli di una volta”, ritenendo la frase “offensiva verso tutte le vittime e i familiari di quelli che tu ironicamente hai definitivo bravi”. Altri invece chiedono toni più consoni al ruolo istituzionale: “Senatore stia calmo e ricordi che è un’istituzione, non un giustiziere della notte, al netto della sua rabbia sacrosanta, non esageri”.

L’indignazione di Emanuele Fiano

Ai commentatori social si è aggiunta la reprimenda dell’indignato speciale Emanuele Fiano del Pd: “Come si fa a scrivere una frase come questa? Un commento che rivela un’idea folle. Non basta cancellare da Facebook con la frasetta ipocrita ‘poteva essere frainteso’. Cosa c’era da fraintendere? E perché conferma: ‘sbagliate obiettivo?’. Quale sarebbe un giusto obiettivo?”.

In mattinata Lirola ha aggiustato il tiro con una nota dai toni decisamente più pacati: “Le minacce non fermeranno la sindaca di Torino Chiara Appendino, a cui va tutta la mia solidarietà per il pacco bomba che le è stato recapitato. Evidentemente, l’azione che sta portando avanti per ridare dignità a Torino scontenta qualcuno. Questi atti intimidatori sono vili e vergognosi. Alla sindaca dico di andare avanti, noi siamo al suo fianco”.

Davide Di Stefano

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Citodacal 2 Aprile 2019 - 2:58

Non c’è più nemmeno il “buon barolo” d’una volta: costui evidentemente si abbevera a quello adulterato.

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