Roma, 13 ott – Torna l’autunno caldo e il Blocco Studentesco, organizzazione giovanile legata a CasaPound, scende in piazza con una mobilitazione nazionale contro il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. Dopo il blitz di lunedì scorso, dove Laura Boldrini e la stessa Fedeli venivano dipinte come “i nuovi mostri” in alcune gigantografie srotolate dai punti più visibili della Capitale, questa volta una serie di cortei si sono svolti in tutta Italia, con gli appuntamenti principali di Roma, Ascoli Piceno e Nardò in provincia di Lecce.
Se nel blitz di lunedì scorso a finire sotto accusa era stato lo smantellamento della cultura italiana e in particolare dell’attacco alla nostra identità, questa volta la contestazione è alla gestione dell’alternanza scuola-lavoro, con gli studenti, denuncia il Blocco Studentesco “costretti a svolgere gratis mansioni che non sono inerenti al corso di studi”. Un tema spesso al centro di polemiche, come quella causate dalla presenza del ministro Fedeli alla festa del Pd di Viterbo il 5 settembre scorso, dove alcuni alunni di un istituto alberghiero erano stati precettati “con urgenza” dal professore per lavorare gratis al servizio del ministro dell’Istruzione.
“Alunni spesso costretti a svolgere ruoli e mansioni non pertinenti al loro corso di studi, con l’unico scopo di fornire mano d’opera a costo zero“, è la denuncia del Blocco Studentesco. Connesso al tema dell’alternanza scuola – lavoro c’è quello della sicurezza degli edifici scolastici, visto che da decenni manca un piano strutturale nazionale per l’edilizia scolastica. Particolarmente partecipato il corteo romano organizzato in collaborazione con il Fronte della Gioventù e Gioventù d’azione, dove gli studenti di decine si istituti storici della Capitale, tra cui l’Augusto, il Cavour e l’Avogadro, hanno sfilato dal Colosseo fino in piazza dell’Esquilino, percorrendo tutta via Cavour.
Davide Romano
1 commento
A proposito di cultura: “Una serie di cortei si sono svolti….”. UNA SERiE E’ SINGOLARE!!!! Asini