Macomer, 28 nov – Un presunto terrorista, che stava preparando un attacco con armi chimiche, è stato fermato in provincia di Nuoro. L’uomo, un palestinese, aveva come obiettivo quello di compiere un attentato al veleno con tutta probabilità a Macomer.
Lo hanno fermato nel corso di un blitz della Polizia condottao dagli uomini dalla Digos di Nuoro e Cagliari sotto il coordinamento della Dda Cagliaritana, scattato dopo un lungo pedinamento da parte degli uomini dei Nocs.
Il palestinese è stato fermato mentre era alla guida di un furgone a Macomer. Si sospetta che stesse progettando un attacco con veleno o armi chimiche, forse nei confronti di una caserma dell’Esercito. Non a caso a Macomer, è di stanza il 5° Reggimento Genio Guastatori della Brigata ‘Sassari’. Nel blitz sono stati impiegati mezzi speciali, unità cinofile e numerosi uomini che hanno monitorato e delimitato il territorio prima di intervenire in sicurezza.
L’uomo, che si presume sia un affiliato dell’Isis, si era trasferito in Sardegna con la compagna, anche lei straniera e probabilmente ignara di tutto. Il fermo è avvenuto in maniera assai spettacolare in pieno centro a Macomer. I Nocs con i giubbotti antiproiettile e i volti coperti da passamontagna hanno bloccato il furgone su cui viaggiava lo straniero all’altezza di Banca Intesa, e hanno estratto l’uomo, costringendolo a terra. L’intera zona dove è avvenuto il blitz è stata chiusa al traffico veicolare e pedonale, affinché nessuno rimanesse ferito e per evitare che il presunto terrorista riuscisse a fuggire.
Maggiori dettagli sull’operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 15 alla procura nazionale antimafia e antiterrorismo in via Giulia a Roma, alla quale parteciperanno il procuratore nazionale FedericoCafiero de Raho e il capo dell’Antiterrorismo della Polizia, Lamberto Giannini.
Anna Pedri
Blitz antiterrorismo in Sardegna. Fermato palestinese: progettava un attacco chimico
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