Austin, 4 mar – E’ Joe Biden il trionfatore del Super Tuesday. Alle primarie dei Democratici, l’ex vice di Obama vince in nove dei 14 Stati al voto negli Usa. Al radical chic Bernie Sanders, dato per super favorito, va comunque uno Stato fondamentale: la California. Anche se i dati sono ancora parziali, Biden ha vinto in Virginia, North Carolina, Alabama, Massachussetts, Tennessee, Minnesota, Arkansas, Oklahoma e Texas, partita chiave insieme alla California. E sarebbe in testa anche nel Maine. Sanders invece ha vinto nel suo Stato, il Vermont, in Colorado, nello Utah e in California. Sanders, il dem amato dai più giovani (e da Repubblica), ha portato a casa dunque quattro Stati, lontano da quei 12 di cui avevano parlato gli analisti alla vigilia del voto. A suo sfavore ha giocato anche l’endorsement all’ultimo momento dei candidati Pete Buttigieg e Amy Klobuchar per Biden, che si sono ritirati dalla corsa. Dopo l’exploit del Super Tuesday, Biden annuncia alla folla a Los Angeles: “È una grande notte. Ci avevano dato per morti ma siamo ancora qua. Siamo vivi!“. Poi ha condiviso un video su Twitter in cui ha ringraziato il suo team e ha detto che “ora è il momento di concentrarsi sulla battaglia contro Trump: possiamo cacciarlo dalla Casa Bianca”.
Risultati da incubo per il miliardario Bloomberg e per la Warren
Altro dato rilevante, la pessima performance del miliardario Michael Bloomberg, che già aveva rinunciato ai quattro appuntamenti elettorali precedenti (Iowa, New Hampshire, Nevada e South Carolina) proprio per concentrarsi sul Super Martedì. L’ex sindaco di New York è andato male in tutti gli Stati (ad eccezione delle Isole Samoa). Tanto che sta valutando di abbandonare la corsa. Malissimo invece Elizabeth Warren, che ha perso anche nel suo Stato, il Massachusetts, andato a Biden.
Trump sfotte “Mini Mike” e “Pocahontas Warren”
Immediata l’ironia del presidente Donald Trump. “Elizabeth ‘Pocahontas’ Warren è l’altra perdente della serata insieme a Michael Bloomberg. Non è arrivata nemmeno vicino a una vittoria nel suo Stato, il Massachusetts. Beh, ora può sedersi insieme al marito bersi una birra fresca“, scrive su Twitter il leader repubblicano. Parole più dure invece quelle riservate a Bloomberg: “Mini Mike, non ti leccare le tue dita sporche. È anti-igienico e pericoloso per gli altri e per te stesso”, scrive il presidente. E ancora: “Il vero perdente della serata è di gran lunga ‘Mini’ Mike Bloomberg. 700 milioni di dollari buttati via per niente: le uniche cose che ha ottenuto sono il soprannome mini Mike e la totale distruzione della sua reputazione“, commenta Trump in un altro tweet.
Chi sono i due vincitori del Super Martedì
Joe Biden e Bernie Sanders sono di gran lunga i due vincitori del Super Martedì delle primarie dem. Uno di loro dunque sarò lo sfidante di Trump nelle prossime elezioni presidenziali Usa. Biden, 77 anni, già vicepresidente di Obama, è considerato il candidato moderato, che potrebbe intercettare il voto centrista. Si è proposto come colui che può riportare negli Usa i valori dell’era pre-Trump: solidarietà, etica del lavoro. Sanders, 78 anni, è considerato il candidato più di sinistra nell’area dem. Ha basato la campagna elettorale su politiche radicali sulla ridistribuzione della ricchezza e sanità, convinto che per vincere sia necessario il voto della classe operaia (che l’ultima volta però ha votato in massa per Trump).
Adolfo Spezzaferro