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Bibbiano, intercettazione-choc di una affidataria: “Scendi dalla macchina, non ti voglio più”

by Ludovica Colli
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Bologna, 18 ago – ”Scendi, non ti voglio più. Scendi, io non ti voglio più!”. Sono le parole che una madre affidataria urla a una bambina, intimandogli di uscire dall’auto nonostante la pioggia battente. Poi il rumore di una portiera sbattuta. E’ quanto rivelano le nuove intercettazioni, diffuse dal Tgr dell’Emilia Romagna, nell’ambito dell’inchiesta Angeli e Demoni sulla terribile vicenda degli affidi illeciti legata ai servizi sociali della Val d’Enza. Un caso, quello di Bibbiano e dintorni, che di giorno in giorno si rivela sempre più agghiacciante.

“Scrivi sul diario degli abusi subiti”. Ma gli abusi non sono mai avvenuti

Ma non finisce qui. La stessa donna, sempre intercettata dalle cimici dei carabinieri, sgrida duramente la piccola perché non scrive sul diario degli abusi subiti dai genitori naturali, in realtà mai avvenuti. ”Tu non ci scrivi perché c’hai paura di scrivere – urla la donna – Perché le cose che devi scrivere adesso sono talmente profonde che non ti va più di scriverci. Non ci vuoi neanche andare vicino”.

Salvini: “Per gli orrori di Bibbiano tanta galera e zero pietà”

Per i responsabili degli orrori del sistema Bibbiano serve solo tanta, tanta galera e zero pietà, spero che gli inquirenti procedano in fretta e, soprattutto, visti gli ambienti coinvolti, senza guardare in faccia a nessuno”, è il commento su Twitter del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Ludovica Colli

 

 

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