Roma, 15 set – “Noi le promesse per gli italiani le manteniamo”. Così Mauro Antonini ha inaugurato il corteo di CasaPound “Basta rom, basta degrado” contro l‘insediamento rom abusivo a via Tommaso Smith, a Casal Bruciato.
“Siamo qui, nella periferia Est di Roma, dove ci sono rom che delinquono impuniti per le strade del quartiere – spiega il responsabile del Lazio per CasaPound Italia – . Casal Bruciato non è razzista, ma la situazione è insostenibile e il disinteresse delle istituzioni è inaccettabile. Ci sono arrivate segnalazioni raccapriccianti: casi di prostituzione minorile, c’è un rom che sta scontando gli arresti domiciliari in un camper. Gli è permesso di starsene a casa sua, quando dovrebbe stare nelle sue patrie galere, quali esse siano. Lui invece sta lì impunito a dare ordini ai suoi. Adolescenti rapinati del loro telefonino, cittadini rapinati davanti ai bancomat“.
“Tutto questo nel disinteresse generale. CasaPound dà una risposta ai cittadini di Casal Bruciato, e il corteo sfila proprio nelle strade più abbandonate, dimenticate da tutti, istituzioni e forze dell’ordine“, spiega Antonini (nella foto in alto).
“Qua non si è visto nessun politico di quelli che in campagna elettorale hanno fatto promesse per rubare voti ai cittadini. Ma c’è qualcuno che non si è dimenticato dei romani, degli italiani: CasaPound. E siamo qui a ricordare che noi siamo al fianco dei cittadini che non ne possono più e sfileremo tra loro e con loro, nel pieno rispetto della legalità – sottolinea Antonini – . Gli antagonisti dei centri sociali, che si sono limitati a imbrattare il quartiere con scritte contro di noi, e che dovevano organizzare un presidio non autorizzato qua non si vedono. E siamo sicuri che i cittadini sono con noi e non con loro. Sono qui a chiedere con forza lo sgombero immediato dell’accampamento”, conclude Antonini.
“Neanche con l’amministrazione a 5 Stelle la situazione nelle periferie, nelle borgate è migliorata. Anzi, alla luce di quanto stiamo vedendo da mesi, si può dire che è peggiorata: presidenti e giunte municipali incapaci, nessuna delle promesse elettorali mantenute”, commenta Davide Di Stefano (nella foto in basso), responsabile romano di CasaPound Italia.
“I romani sono stati raggirati, dal sindaco Raggi fino all’ultimo consigliere municipale. Soltanto CasaPound dà voce alle istanze dei cittadini, lotta al loro fianco e una volta nelle istituzioni – come stiamo vedendo a Ostia con il nostro Luca Marsella e in tanti altri consigli comunali d’Italia – è in grado di continuare a difendere gli italiani con maggiore forza e autorità”, conclude Di Stefano.
Adolfo Spezzaferro
"Basta rom, basta degrado". Il Corteo di CasaPound a Roma
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3 comments
Grandissimi,CP simbolo di patriottismo e difesa degli italiani più deboli e dimenticati da piddini prima e grillini poi……….ma da comunistoidi ed ex comunistelli cosa ti puoi aspettare………rom impuniti e tutelati,spacciatori negroidi al potere in altri quartieri,mafia cinese e dell’est impunite da anni……..ma il tempo per perseguitare i camerati patrioti o indagare salvini si trova sempre, addirittura magistratura democratica sta ricercando i clandestini della diciotti,non perché pericolosi e tubercolotici, ma perché possano denunciare salvini…….. Il tutto,questa immonda cloaca sinistra, oltre a provocare vomito pare sempre piu ‘ ignobile, ridicola , ipocrita e volontà persecutoria…………..che schifo.
Avanti cosi siamo con voi!!
I rom sono come ratti di fogna.ci vogliono programmi di disinfestazione nei loro campi…con le ruspe.chi resta in piedi ,fuori dall’Italia con un calcio nel culo e ci devono ringraziare…