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AstraZeneca, tornano agli hub i lotti sequestrati dopo la morte del militare. “Rispecchiano parametri qualitativi”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 26 mag – Tornano agli hub vaccinali i lotti del vaccino AstraZeneca sequestrati nello scorso mese di marzo: rispecchiano pienamente i parametri qualitativi. Sono in corso su tutto il territorio nazionale, da parte dei Nas, le operazioni di dissequestro e restituzione dei vaccini AstraZeneca, lotto Abv 2856, sequestrati a seguito del caso del sottufficiale della Marina Militare morto dopo essersi vaccinato nell’ospedale militare di Augusta (Siracusa). Una buona notizia dunque per il commissario straordinario Figliuolo, che così avrà più dosi per la campagna vaccinale.

Lotti AstraZeneca sequestrati, procura di Siracusa emette provvedimento di restituzione

La procura di Siracusa, tra le prime in Italia ad avviare le indagini, ha emesso un provvedimento di restituzione, a firma dal sostituto procuratore Gaetano Bono, che dispone la revoca del sequestro e la restituzione ai centri vaccinali delle dosi di vaccino AstraZeneca. Le analisi infatti hanno stabilito che i lotti “incriminati”, oltre ad essere corrispondenti per natura, caratteristiche e composizione con gli altri lotti di vaccino anti-Covid analizzati, rispecchiano pienamente i parametri qualitativi e sono conformi al dossier di registrazione approvato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali.

“Non sono emerse difformità rispetto agli altri lotti del vaccino”

“Ho disposto il dissequestro delle fiale di AstraZeneca perché non sono emerse difformità rispetto agli altri lotti dello stesso vaccino“. Così all’AdnKronos il sostituto procuratore Bono, che coordina l’inchiesta sulla morte sospetta di Stefano Paternò, il militare deceduto lo scorso 9 marzo poche ore dopo la somministrazione del vaccino. “Avevo disposto un sequestro probatorio con la finalità di consentire gli accertamenti tecnici irripetibili – spiega il magistrato – per far sì che il lotto non si disperdesse, e poi c’era una necessità precauzionale”. “Dopo avere fatto tutte le indagini tecniche in Olanda – precisa – sono stati analizzati oltre 250 flaconi tra quelli sequestrati e quelli a campione, e gli esiti hanno restituito un risultato di conformità nel lotto. Quindi, alla luce di questo non potevo che firmare il dissequestro del lotto”. Intanto si attendono gli esiti definitivi sull’autopsia sul corpo del giovane militare morto poche ore dopo la somministrazione del vaccino.

Adolfo Spezzaferro

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