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Arresti per ‘Ndrangheta in Lombardia: tra loro anche il sindaco di Seregno

by admin
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Milano, 26 set – C’è anche il sindaco di Seregno (MB), Edoardo Mazza, in quota Forza Italia, tra le persone arrestate questa mattina per un’inchiesta su infiltrazioni della ‘Ndrangheta nel mondo dell’imprenditoria e della politica in Lombardia. Il blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Milano è scattato questa mattina all’alba nelle province di Monza, Milano, Pavia, Como e Reggio Calabria. 21 persone sono finite in carcere, con l’accusa di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, lesioni, danneggiamento (tutti aggravati dal metodo mafioso), associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, abuso d’ufficio, rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale.

Tre sono finite agli arresti domiciliari, tra cui il sindaco di Seregno, Edoardo Mazza che è accusato di corruzione per aver favorito gli affari di un imprenditore legato alle cosche in cambio di voti. Politica e ‘Ndrangheta secondo gli inquirenti erano legate a doppio filo e a tenerle insieme era un imprenditore edile di Seregno che faceva da intermediario tra le due realtà e avrebbe anche favorito l’elezione di Mazza a Sindaco della cittadina brianzola. Altre 3 persone sono state raggiunte da misure interdittive.

A coordinare il blitz la Procura di Monza e la Procura Distrettuale Antimafia di Milano. L’inchiesta era partita nel 2015, ed è parte della più ampia maxi indagine denominata “Infinito” del 2010, che aveva già dato un pesante colpo alle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia. Questa volta l’inchiesta ha portato all’identificazione degli elementi che stavano a capo della ‘ndrina di Limbiate, in Brianza, particolarmente dedita al traffico di droga, con una base operativa in provincia di Como, e alle estorsioni, le più violente delle quali nella zona di Cantù. A farne parte erano per lo più soggetti originari di San Luca (Rc), legati a cosche di ‘ndrangheta di notevole spessore criminale.

Anna Pedri

 

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Tony 26 Settembre 2017 - 5:13

..dalla faccia non si direbbe..vatti a fidare delle apparenze…Dubitare,sempre, di tutti e di tutto..sempre..

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