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Aosta, aggressione antifascista al coordinatore FdI: con loro un giornalista locale

by Sergio Filacchioni
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Roma, 4 nov – Ad Aosta aggressione di gruppo presso la Cittadella dei Giovani. L’ex consigliere comunale e attuale coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Lorenzo Aiello, è stato il bersaglio di un tentativo di aggressione antifascista.

Ad Aosta aggressione antifascista: 30 contro 1

Le modalità sono ai limiti del metodo mafioso. Aiello infatti è stato considerato persona “non gradita” ad un evento spacciato per antifascista, ma in realtà ospitato dentro una struttura pubblica. In un post su Facebook Aiello spiega l’accaduto. “Pare che la Cittadella dei Giovani (Aka Plus) sia diventato appannaggio esclusivo di coraggiosissimi Antifa, all’interno del quale c’è una sorta di selezione all’ingresso. O meglio, questo è quello che ha provato a spiegarci a me e Armando Mascaro una signorina sabato sera, quando ci ha detto che non eravamo persone gradite perché di Fratelli d’Italia, fasci di merda ecc ecc. E che avremmo dovuto toglierci dal ca*zo alla svelta”.

Ma continua “Solo che i problemi sono due: la Cittadella mi pare di ricordare sia una struttura di proprietà del comune di Aosta, il secondo è che io da quell’orecchio non ci sento proprio e quindi ho dovuto spiegarle che non saremmo andati proprio da nessuna parte. A questo punto sono arrivati i rumorosi e numerosi (a spanne una quindicina) rinforzi che hanno provato a buttarci fuori all’antica, ma niente, alla fine siamo comunque rimasti la, nonostante il clima assolutamente schizofrenico della serata”.

La solita arroganza antifascista spacciata per morale, che il coordinatore sottolinea così: “Perché vedete il problema non è tanto il parapiglia in sé che è stato si di cattivo gusto ma nei fatti poca roba, come potete vedere, ma che ‘sta cricca di esaltati ed impuniti sia convinta di aver preso possesso di questa parte di città. Che gli eventi al suo interno gli appartengano. Ma soprattutto, che venendo a minacciare me pensino che io paghi la birra e mi faccia accompagnare all’ingresso, in un luogo che appartiene a loro quanto a me ed alla città intera. E sì, sono quelli che ci fanno gli sproloqui sull’ugualianza, il rispetto, la diversità, la tolleranza”.

Gli interventi della politica

Ad Aosta nell’aggressione antifascista sono stati coinvolti anche altri esponenti di Fratelli d’Italia. Tra cui Armando Mascaro, Consigliere comunale a Saint-Pierre, e Philippe Milleret, leader di Pays d’Aoste Souverain, che si trovava con Aiello. Anche Mascaro è stato minacciato e spintonato, mentre Milleret, nel tentativo di calmare la situazione, è stato trascinato nella mischia. L’intervento tempestivo di Polizia di Stato e Carabinieri ha riportato la calma alla Cittadella dei Giovani, identificando vari partecipanti alla rissa.

Tra questi vi era anche un noto giornalista locale, che ha inveito contro le forze dell’ordine. Nonostante la violenza dell’episodio, non risultano feriti, ma la vicenda potrebbe suscitare ulteriori polemiche, mettendo in imbarazzo la Giunta comunale. Sui fatti infatti si è già espresso Carlo Fidanza. Il capo delegazione FdI al Parlamento Europeo ha espresso solidarietà ai suoi colleghi di partito. E condannato in toto l’accaduto: “Se chi avvelena i pozzi non si ferma, episodi come quelli di sabato saranno sempre più frequenti e questo non possiamo accettarlo”.

Sergio Filacchioni

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