Roma, 2 ago – La nave Alan Kurdi della Ong Sea Eye, che l’altro ieri aveva recuperato 40 immigrati da un gommone proveniente dalla Libia, si trova ora ferma a venti miglia nautiche da Lampedusa. Gli attivisti a bordo dell’imbarcazione hanno quindi, come previsto, deliberatamente ignorato il provvedimento per il divieto di ingresso nelle acque italiane, firmato dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli e notificato alla Ong nella giornata di mercoledì.
Bambino ferito
Le Fiamme Gialle sono salite a bordo della Alan Kurdi per la notifica del decreto che prevede il divieto “di ingresso, transito e sosta nel mare territoriale”. La capo missione di Sea Eye Barbara Held riferisce di un bimbo di tre anni con una ferita di dieci cm sulla spalla causata da un colpo di arma da fuoco, e delle “terribili esperienze” subìte in Libia da altri passeggeri della nave. I bambini a bordo sarebbero tre, e due le donne, di cui una incinta. “Stiamo andando – ha raccontato Held – a Lampedusa e spero che troveremo un porto sicuro che definitivamente non è in Libia. La gente soccorsa ci ha detto che prima di tornare in Libia preferirebbero affogare in mare. Non lasceremo che ciò accada”.
La reazione di Salvini
Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto duramente sulla vicenda: “C’è una novità squallida e disgustosa, è in atto l’ennesima provocazione nel Mediterraneo. Sto raccogliendo elementi ma dimostreremo al mondo che non abbiamo lezioni da prendere: si comportano davvero in maniera meschina i perfettini che vorrebbero dare lezioni al mondo”. E ha proseguito: “Governo tedesco avvisato mezzo salvato, Ong avvisata mezza salvata”, ha poi tuonato il ministro dell’Interno. “Se entrano in acque italiane, prenderemo possesso di quell’imbarcazione. Stiamo giocando a rubamazzo? Basta, mi sono rotto le palle. Le navi saranno requisite e saliremo a bordo”.
Le accuse alla Germania
Infine punta il dito contro Berlino: “Dal governo tedesco sono arrivati segnali pessimi“, ha aggiunto il vicepremier. “Mi hanno girato una email che arriva dalla commissione europea in cui c’è un ricatto da parte del governo tedesco che si era impegnato a prendere 30 immigrati della Gregoretti in cui dicono che li prendono se facciamo sbarcare 40 della Alan Kurdi”.
Open Arms recupera 52 persone
Nel frattempo, un’altra nave Ong, la Open Arms, ha raccolto 52 immigrati, sempre al largo della Libia. Il carico sarebbe composto da 34 uomini, 16 donne e due bambini. “Stavano affondando, l’acqua stava entrando nel gommone, ma siamo arrivati in tempo. Sono al sicuro e ora abbiamo bisogno di un porto sicuro”, ha spiegato il fondatore della Ong catalana, Oscar Camps. Così come per Sea Eye, anche per la Open Arms Salvini, Toninelli e Trenta hanno firmato un divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque territoriali italiane. L’equipaggio della nave sta ora cercando un porto che la possa far sbarcare. Escludendo l’ipotesi di attraccare in un porto della Libia – Paese che le Ong considerano “non sicuro” – rimangono ben poche alternative: raggiungere Lampedusa e forzare il blocco affrontando il sequestro della nave, una multa e un’incriminazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oppure arrivare in Spagna, dove li attende una multa da 900mila euro e il blocco della nave.
8 comments
sempre interessante notare che,nonostante quell’aerea di mare sia trafficata da normale naviglio commerciale,salvo pochissime eccezioni che confermano la regola,quasi mai predette navi “hanno tratto in salvo” nessuno,il che è proporzionalmente aberrante:
dieci,cento,mille navi commerciali che incrociano da quelle parti e praticamente zero “soccorsi”;
arriva una ONG una,peraltro equipaggiata con i pelosi dei centri sociali e – MIRACOLO !- riescono a salvare chiunque appena arrivati in zona…
grazie alla carole in cariola con la “giudichessa”, sentono di potersene, altamente, fregare delle leggi e dello Stato italiano…Italia allo sbando, come piace a loro, con tutti, ong e giudici, che fanno e disfano come gli aggrada..senza rischiare nulla..entrano ed escono dalla politica per rientrare in magistratura secondo i loro interessi ..giudicano secondo le proprie convinzioni politiche e convenienza..
http://www.ilgiornale.it/news/politica/colpo-spugna-gip-su-carola-rafforza-ultr-dellimmigrazione-1720517.html
[…] 2 ago – La nave Alan Kurdi, della Ong Sea Eye, stamani era ferma a venti miglia nautiche da Lampedusa. L’intenzione degli attivisti dell’organizzazione non governativa era chiara: far […]
[…] 2 ago – Cinquantadue immigrati sembravano troppo pochi, e così la Open Arms ha deciso di raccoglierne altri 69. La nave della Ong […]
[…] ad un punto di svolta il braccio di ferro tra la Ong spagnola Open Arms e le autorità italiane. Dal 1 agosto la nave sta “vagabondando” nel Mediterraneo con 121 immigrati a bordo. Dopo che anche Malta ha […]
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