Roma 8 giu – Dmitry Medvedev contro gli occidentali. In modo gravissimo, esplicito, risentito, probabilmente anche esasperato, come si legge anche sull’Ansa.
Medvedev e l’odio per gli occidentali
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, oltre che ex presidente della Federazione, spara a zero contro i nemici ad Ovest. E in modo grave, inutile negarlo, in un momento in cui sembra complicatissimo riuscire a trovare una quadra in un conflitto che sembra potenzialmente eterno. Dmitry Medvedev esprime tutto il suo odio contro gli occidentali. Un odio che probabilmente è anche esasperazione, ma che in ogni caso non giustifica certi toni, molto gravi in una situazione del genere. Per Medvedev in nemici della Russia sono “bastardi e imbranati”. Lo scrive, sul suo canale Telegram, partendo da questa premessa: “Mi viene spesso chiesto perché i miei post sono così duri”.
E proseguendo poi così: “La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”. Ad Ovest, si reagisce con la stigmatizzazione – in questo caso difficile da non appoggiare – delle parole del politico russo. E perfino Luigi Di Maio non può che dirne – sempre in questo caso – una giusta: “Gravissime e pericolose le affermazioni di Medvedev. Sono parole inaccettabili, che ci preoccupano fortemente anche perché arrivano dal vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo. Non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace. È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”. Certo, qualcuno dovrebbe spiegare a Di Maio lo stesso concetto che lui pretende di insegnare, ma qui – per l’appunto – i toni ormai sono quelli sbagliati da parte di tutti.
Frasi gravi come quelle di Biden: serve calma da parte di tutti
Le due parti sono in tensione perenne e senza possibilità apparente di stemperare i toni. E l’ex numero uno del Cremlino non si è saputo controllare. In questa fase storica la diplomazia è necessaria come non mai. Come Joe Biden e le sue numerose uscite fuori dalla logica di qualsiasi dialogo erano da rimarcare, così oggi va fatto con Medvedev. E’ interesse di tutti gli italiani e degli altri europei che questa guerra finisca il più presto possibile. Per farlo, la calma è una prerogativa assoluta. L’unico che sta dimostrando realmente di esercitarla è Recep Erdogan. Per interessi propri, evidente e logico. Dovremmo imparare anche noi. Giusto riprendere Medvedev, altrettanto giusto sarebbe riprendere un minimo tavolo negoziale, oltre che quello per inviare armi.
Stelio Fergola
6 comments
Le parole di Medvedev descrivono perfettamente l’occidentale moderno con la sua mentalità decadente… Altro che stigmatizzare, sono parole che fanno ben sperare, vuol dire che esistono ancora degli Uomini in piedi fra le rovine…
Il tramonto dell’ occidente (Spengler), dategli torto, trovando ragioni ché a me scappa da ridere… Ironie e riferimenti a parte, sotto ad elencare cosa ci è rimasto di veramente degno da contrappore in modo possibilmente ancora costruttivo ed unitario. Un “bel” casino…
nessuno si è soffermato a pensare che quasi sicuramente sarebbe questo
tizio a salire al potere in russia,se cade putin?
e non veniteci a raccontare la fregnaccia della diplomazia:
le parole hanno un peso…sempre,anche durante uno stato di guerra.
e se si vuole mantenere dei rapporti diplomatici ragionevoli,
PRIMA di tutto si deve pensare bene a quello che si dice,
(sia in propaganda che con l’interlocutore)
e NESSUNO lo ha fatto:
nè in ucraina,nè nella nato,nè in italia,nè nella ue
e nemmeno in america.
paradossalmente è parso più equilibrato putin,nonostante tutto.
Se ti intrometti in una guerra mandando armi al tuo preferito e inneggiando alla cancellazione del secondo(quante persone hanno detto cose, tipo che la guerra finirà solo con la vittoria(per procura) della loro parte preferita o con la sostituzione di Putin?) tu stai creando un clima pre-guerra mondiale. A prescindere da ragioni e torti. Anche perchè cosa sarebbe successo se quando gli USA hanno invaso l’IRAQ, una decina di paesi avessero mandato armi potentissime all’IRAQ? guerra mondiale. I toni(sicuramente sbagliati) di, sono anche frutto di scelte scellerate di quella parte di occidente(parlo soprattutto di miliardari) che pensano di poter governare il mondo, di dire cosa è giusto è sbagliato, chi ha ragione e chi torto, esportando la loro “democrazia”. Dopo la fine della guerra mondiale l’Italia è diventata una colonia degli USa, quindi non si può dire.. ma sotto sotto penso che tanti sappiano le cose che ho detto.
Credo che le parole esatte di Medvedev siano state “bastardi e depravati”(come qualcuno aveva riportato all’inizio), non “bastardi e imbranati”. Non credo che il nostro(eventuale) essere “fantozziani”, li avrebbe disturbati così tanto. Forse qui da noi hanno cambiato la traduzione perchè il termine “depravati” avrebbe scosso una parte di popolazione occidentale in particolare(perchè è chiaro dove volesse andare a parare l’alto dirigente russo con questa definizione…)
Forse ce l’ha con Di Maio.