Roma, 20 ottobre – Sono stati più di 100 gli obiettivi di Hamas colpiti da Israele durante la notte a Gaza. Lo riferisce in una nota l’Esercito Israeliano. Colpiti inoltre un tunnel, depositi di armi e alcune centri operativi di comando. Neutralizzata anche un squadra di lanciatori di razzi di Hamas che aveva tentato di colpire un aereo.
Gaza sotto assedio
Slitta ancora di un giorno l’apertura del valico di Rafah, previsto per oggi: è quanto riferisce la Cnn citando alcune fonti che parlano di nuovi ritardi nell’apertura. Ci sarebbero alcuni “problemi strutturali” sulle strade da risolvere, aggiunge Cnn secondo la quale il valico potrebbe aprire sabato. Tra gli obiettivi colpiti ci sarebbe anche un esponente del comando navale di Hamas, Amjad Majed Muhammad Abu ‘Odeh, ritenuto da Israele corresponsabile dell’attacco dello scorso 7 ottobre e del massacro dei civili israeliani.
Le parole di Joe Biden
Dallo studio ovale il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tuonato: “Hamas come il presidente russo Vladimir Putin vogliono annientare democrazie a loro vicine”. Parole come sempre poco oculate che però procedono di pari passo con un escalation che sembra irreversibile. La battaglia contro Hamas si sposta sempre più sul terreno di Gaza e l’invasione della Striscia da parte delle truppe israeliane è data per vicina. Il premier Benyamin Netanyahu, parlando ai soldati della Brigata Golani schierati davanti Gaza con i tank pronti, li ha esortati a “combattere come leoni”. “Vinceremo – ha insistito – con tutta la nostra forza”. Il ministro degli Interni del governo di Hamas ha reso noto in serata che diversi sfollati che si rifugiavano nel giardino di una chiesa a Gaza sono stati uccisi e altri feriti in un raid israeliano. In un comunicato, il ministero ha affermato che l’attacco ha lasciato “un gran numero di martiri e feriti” sul terreno della chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, mentre testimoni hanno affermato che l’attacco sembrava aver preso di mira un obiettivo vicino al luogo di culto a che molti residenti di Gaza si stanno rifugiando a causa di una intensa attività di guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese.
Sergio Filacchioni