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Pure la Gruber bacchetta Elly Schlein: “Ma chi la capisce se lei parla così?” (Video)

by Michele Iozzino
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Gruber Schlein

Roma, 15 sett – Il linguaggio involuto e ingarbugliato di Elly Schlein non è di certo una novità, come d’altronde la poca chiarezza dei suoi contenuti. Ma questa volta a punzecchiarla sul punto è perfino una campionessa di snobismo culturale come Lilli Gruber, che durante un’intervista in onda su La7 l’ha apostrofata duramente: “Ma chi la capisce se lei parla così?”.

Botta e risposta fra Lilli Gruber ed Elly Schlein

Lilli Gruber non brillerà sicuramente per simpatia. Anzi, ci ha abituati nel tempo a battibecchi e astiosità varie, nella maggioranza dei casi verso esponenti di destra o comunque disallineati al progressismo medio. Sorprende quindi il fuoco amico verso la leader del Partito democratico, che bacchettato chiedendole conto di alcune sue dichiarazioni in merito alla questione migratoria e al relativo caos di questi giorni: “Lei oggi ha detto, parlando di Lampedusa, che è la dimostrazione del fallimento delle politiche di esternalizzazione del Governo. Ma chi la capisce se lei parla così?”. Presa in contropiede, Schlein ha tentato di abbozzare un sorriso e ha risposto: “Guardi, glielo spiego molto chiaramente”. Ricevendo l’immediata puntualizzazione della giornalista: “Io lo posso anche capire, ma lo deve spiegare agli italiani”.

Ma la pezza è peggio del buco

La segretaria dem ha poi continuato la propria spiegazione: “Vuol dire che pagare dittatori per tentare di bloccare i flussi migratori non solo viola i diritti fondamentali delle persone ma, come appare evidente, non serve. Il vero punto è redistribuire le responsabilità tra i paesi europei. Chi si oppone alla solidarietà verso l’Italia sono gli alleati di Giorgia Meloni”. Insomma, al posto che risolvere il problema alla radice limitando le partenza, la ricetta della Schlein sarebbe quella di renderlo un male comune. Con la stessa Gruber che le ricorda che senza la collaborazione con paesi come la Turchia e la Tunisia i numeri delle partenze e degli arrivi sarebbero ancora più apocalittici. A questo punto verrebbe da dire che fa bene la Schlein a non farsi capire, come un giocatore che bluffa e non fa vedere subito di avere una mano perdente.

Michele Iozzino

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