Napoli, 15 feb – Da una parte la commemorazione pubblica in piazza dei Martiri, buona per le foto di rito con i vertici locali. Dall’altra la versione “istituzionale” del partito, con i consiglieri di circoscrizione che votano contro l’intitolazione di una via alle migliaia di italiani trucidati dai partigiani di Tito. Fratelli d’Italia non aggiusta il tiro e, dopo il pasticcio sulla preferenza agli italiani nell’accesso alle case popolari combinato a Isernia, si ripete a Napoli.
Succede nella Municipalità VII (Miano, Secondigliano, S. Pietro a Patierno) del capoluogo campano, dove il consiglio municipale ha convocato una riunione speciale per ricordare l’eccidio degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. L’iniziativa è partita da alcuni esponenti Pd, che hanno trovato il sostegno anche della minoranza. “Sono fiero del fatto che la municipalità del presidente Moschetti, a differenza di quanto accaduto tra le più alte cariche dello Stato, abbia voluto tenere accesi i riflettori su una vicenda che qualcuno ha voluto nascondere per anni”, spiega Simone Tedeschi di Forza Italia.
Lo stesso Tedeschi ha lanciato anche l’idea di intitolare una via ai martiri delle foibe. Proposta che è passata a maggioranza nel consiglio della municipalità, non senza uno strascico di polemiche: “Ciò che mi ha stupito e mi è dispiaciuto – lamenta il forzista – è stato il parere contrario da parte dei consiglieri di Fratelli d’Italia, partito che a livello nazionale celebra con forza questa ricorrenza. Il voto contrario all‘intitolazione della strada da parte dei consiglieri di Fratelli d‘Italia ci ha lasciati di stucco ed amareggia”.
Nicola Mattei