Roma, 18 mag – Il nuovo segretario della Commissione Esteri del Senato è Stefania Craxi. La senatrice di Forza Italia, già sottosegretaria agli Esteri dal 2008 al 2011, prende il posto del grillino Vito Petrocelli – defenestrato per le sue posizioni sfacciatamente filorusse – alla guida della terza commissione di palazzo Madama. Il M5S rimedia così un altro schiaffo, perché Craxi l’ha spuntata sul pentastellato Ettore Licheri: 12 voti contro 9. Non a caso, stando almeno a quanto riportato dall‘Ansa, subito dopo l’elezione di Craxi il M5S ha convocato un consiglio nazionale straordinario del Movimento. Riunione indetta, pare, dallo stesso Giuseppe Conte per comprendere le dinamiche che hanno portato i grillini a perdere la presidenza della commissione. Per la figlia di Bettino le preferenze, oltre che dal centrodestra, sarebbero arrivate dal misto, voti insieme prevalenti rispetto a quelli di Pd e M5S che avevano optato per Licheri.
Stefania Craxi: “Atlantismo della ragione, ma no subalternità”
“Non ho mai fatto una questione di incarichi. Sono onorata di questa scelta della commissione Esteri”, ha dichiarato Craxi. “La prima cosa che mi sento di dire è che la politica estera di un grande Paese non deve essere un argomento che divide maggioranza e opposizione soprattutto in un momento così delicato della storia del mondo, quindi lavoreremo insieme. Bisogna immediatamente dare dei segnali chiari: c’è una guerra in corso, bisogna usare la durezza necessaria per condurre a un dialogo, la commissione darà segnali in questo senso”, ha puntualizzato il nuovo presidente della Commissione Esteri.
“La politica estera di un grande Paese come l’Italia, per ragioni valoriali e culturali, ancor prima che storiche e geopolitiche – ha poi aggiunto Craxi – non può non avere chiari connotati atlantici, un atlantismo della ragione che non ammette deroghe ma non accetta subalternità. È in questo contesto che dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti di pace, ricoprendo un ruolo guida sul fronte Sud e nelle acque inquiete del Mediterraneo allargato. La politica estera di un grande Paese non può poi conoscere divisioni e, soprattutto, non dovrebbe essere mai oggetto di scontro. Per questo, pur ringraziando tutti i senatori che hanno espresso fiducia nella mia persona, anche oltre i confini del centrodestra tradizionale, posso assicurare che lo spirito di unità e condivisione caratterizzerà la guida della Commissione esteri”.
“Infine – ha concluso Craxi – voglio rivolgere un ringraziamento particolare al mio Presidente, Anna Maria Berini, a cui ascrivo il merito di questa mia elezione, a Forza Italia, da sempre baluardo dei valori atlantici, nelle persone di Antonio Tajani e di Silvio Berlusconi ed a tutte le forze di centrodestra che ancora una volta dimostrano che sulle grandi questioni di fondo trovano sempre le ragioni della loro unità”.
Alessandro Della Guglia
2 comments
Abbiamo bisogno di Sovranismo altro che Atlantismo.
Ognuno per sè e Dio per tutti e che vinca il migliore.
la faccia comerculo co tutti i soldi che ha rubato il padre e che ne hanno usufruito anche i figli ancora in politica craxi???