Roma, 2 dic. – Il dado è tratto. Archiviati il successo elettorale in Emilia e l’endorsement ufficiale di Marine Le Pen, Matteo Salvini è pronto per lanciare il suo movimento nazionale al di sotto del Po. La prossima settimana infatti, il “Matteo giusto”, presenterà il nuovo soggetto a Roma, in una conferenza stampa con molti punti ancora da chiarire. I recentissimi scossoni giudiziari che hanno coinvolto molti esponenti della destra romana, potrebbero aver aumentato i timori del già diffidente Salvini, terrorizzato all’idea di ritrovarsi il movimento pieno di riciclati e “trombati”.
“Tutti potranno chiedere di aderire – spiega il segretario del Carroccio all’Adnkronos – ma noi ci riserviamo di valutare chi tirare dentro nel progetto: non vogliamo farci infiltrare”, sottolinea Salvini, che si ‘smarca’ anche da Pomarici e gli altri neoconsiglieri della Lega dei Popoli in Campidoglio: “Se faranno parte del progetto? Ripeto, nessuna adesione è scontata. Valuteremo le richieste che arriveranno”. Quanto al simbolo del nuovo soggetto, il segretario non si sbilancia: ci sarà il Tricolore? “Assolutamente no, non voglio fare una cosa multicolor”.
Si confermano quindi le indiscrezioni che parlano di un soggetto imperniato sulla figura di Salvini, più propenso a riempire lo spazio vuoto lasciato a destra attraverso una proposta “lepenista” e meno legato alla politica tradizionale della Lega Nord. “Presenteremo una carta dei valori su alcuni dei principi fondamentali e chiunque si riconoscerà in quei valori e vorrà condividere quelle battaglie potrà chiedere di aderire. Associazioni, movimenti ma anche e soprattutto singoli”.
Anche “Lega dei Popoli”, il nome ventilato negli ultimi mesi, potrebbe essere messo da parte. Sembra infatti che la “cosa” si chiamerà ‘Comitati per Salvini’ o ‘Gruppi per Salvini’. Una nuova rete politica che trasformerà il Carroccio in un aggregatore nazionale, pescando soprattutto nella società civile e nelle energie locali. La voglia di cambiare rispetto al passato sarà evidenziata anche nel simbolo, che come spiega lo stesso Salvini: “Non conterrà il verde. Ci sono il giallo e il blu e il mio nome. Ma non sarà un ‘partito del leader’, non farò l’errore di Grillo”.
Dave Mc Stephan