Cremona, 25 lug – Le feste estive della Lega Nord mantengono sempre quell’animo “ruspante” e familiare. Capita così che durante un comizio a Soncino in provincia di Cremona, il segretario del Carroccio Matteo Salvini si sia spinto leggermente oltre con la goliardia. Al termine di uno spogliarello improvvisato, dopo aver indossato l’ennesima maglietta regalata dai fan, sul palco compare una bambola gonfiabile ed ecco che Salvini se ne esce con: “C’è la sosia di Boldrini qui”. Apriti cielo, il video diventa immediatamente virale e finisce sulla pagina Facebook ufficiale della presidente della Camera, che freddamente commenta: “Le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, per chi ne ha, non con le offese”. Scherzare con una battuta in odor di “sessismo” sulla Boldrini, che vive con l’ossessione del ruolo delle donne ed è probabilmente l’essere umano meno dotato di ironia sul globo terrestre, non poteva che generare un vespaio.
Salvini dal canto suo non ha la benché minima intenzione di scusarsi e anzi rilancia con l’hashtag #sgonfialaboldrini, in un tweet dove aggiunge “Ipocrita, buonista, razzista con gli italiani. Dimettiti!”. In difesa dell’onorabilità del presidente della Camera e di tutta la categoria femminile interviene il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che bolla l’uscita di Salvini come “una squallida esibizione di sessismo“, ritenendo la frase “non giustificabile in nessun modo” visto che “non offende solo la presidente Laura Boldrini, ma anche tutte le donne e gli uomini di questo paese”. Dura anche il ministro Marianna Madia: “Salvini ha meno cervello di una bambola gonfiabile”. Gli attacchi a Salvini sono arrivati anche dalla vice presidente del Senato Valeria Fedeli e dal deputato Pd Emanuele Fiano.
Gli esponenti di Sinistra Italiana alzano ulteriormente i toni, parlando di “razzismo, fascismo e sessismo che camminano volentieri a braccetto”. Fin qui tutte reazioni prevedibili, vista la suscettibilità della sinistra quando una battuta viene definita “sessista”. Emblematico fu il caso di Rosy Bindi, che Berlusconi definì “più bella che intelligente” generando manifestazioni di piazza in solidarietà con l’esponente dem. Meno prevedibile è però il rimbrotto che a Salvini giunge dallo schieramento berlusconiano, con Lorena Milanato, deputata di Forza Italia e rappresentate del Comitato Pari opportunità della Camera: “La sana battaglia e la normale dialettica politica non dovrebbero mai oltrepassare certi limiti. Salvini eviti in futuro, per il bene del suo partito e della coalizione, simili spiacevoli svarioni”. Come spesso accade, una semplice battuta, ammettendo anche che sia di cattivo gusto, ha generato i consueti sproloqui ideologici. Una costante della politica e della società contemporanea, che vale solo per certe categorie, visto che deridere un Brunetta per l’altezza o un Ferrara per il peso non rischierebbe mai di generare una simile alzata di scudi.
Davide Di Stefano
5 comments
Possiamo dire quello che vogliamo di Berlusconi, ma ha forgiato delle definizioni degli avversari politici inimitabili. L’unico che ha osato dare della “culona inchiavabile” all’agente CIA più potente d’Europa. Più bella che intelligente riferito alla Bindi pure un colpo di genio!
Squallido accostare la Bordini alla bambola gonfiabile!
Esigiamo più rispetto per le bambole gonfiabili!!!!!
Mi associo anche io a chi dichiara che questa indignazione a due pesi e due misure, ha veramente sfranto i c…
A tutte le pulcherrime “pulzelle” della politica italiana dico “fatevi una risata”, e piantatela una buona volta con quelle arie da madonnine infilzate (solo quando vi convengono, però eh) che tanto non vi crede più nessuno.
ben due post sua sulla pagina facebook ufficiale su questa storia…e ZERO commenti sui ben noti e sanguinari fatti di cronaca che hanno e stanno colpendo l’europa…serve dire altro ?
Alla faccia… le tre grazie si sono ritenute offese (la Sboldrinova, Nostra Signora di Arezzo Protettrice dell’Etruria e la MonnaMadia da Roma) tenute a bordone da tutti i Catto komunisti di noi altri….
Per le definizione di Berlusconi: tanto di cappello!