Redpill, incel, manosphere: da qualche anno si sprecano i tentativi di analisi del fenomeno espresso da questi tre termini, spesso parlandone a sproposito e quasi sempre in riferimento a casi di cronaca nera compiuti da ragazzi bianchi, isolati e depressi, delegando l’approfondimento del tema a femministe «infiltrate» nei forum o a reporter fortemente ideologizzati, rimestando in un calderone di accuse di maschilismo, cultura nerd, celibato involontario, terrorismo, misoginia, anti-modernismo e odio per le donne e per i loro diritti. Basta un giro veloce sui motori di ricerca per ritrovarsi davanti disamine superficiali, sovrapposizioni grossolane dei termini e generalizzazioni criminalizzanti, le quali manifestano più la volontà di ricerca di un capro espiatorio che non il proposito di analizzare con lucidità il tema.
Questo articolo è stato pubblicato sul Primato Nazionale di marzo 2023
Premettendo che l’espansione virale collegata al mezzo Internet ha permesso la diffusione delle parole d’ordine e delle teorie di questa variegata e complessa galassia, sarà bene cercare di gettare una qualche luce su chi sono, cosa vogliono e cosa pensano gli aderenti alla teoria Redpill. Innanzitutto partiamo con una premessa di metodo: nonostante molto spesso Redpill, manosphere e inceldom vadano a braccetto, per evidenti ragioni, i termini non sono del tutto sinonimi ed esistono delle differenze.
Facciamo chiarezza
Redpill è un’espressione mutuata dalla celebre «pillola rossa» che viene offerta a Neo, il protagonista di Matrix, e che avrebbe consentito a Keanu Reeves il ritorno a una pura consapevolezza, un autentico risveglio. Film che è divenuto, suo malgrado, riassunto post-ideologico e riferimento di una vasta galassia di contro-culture nate all’ombra dei forum internet, visto che lo stesso movimento complottista radicale QAnon, tanto per fare un esempio, fa riferimento alle «pillole rosse» e al sistema oppressivo chiamandolo «the Matrix».
La costruzione dell’identità del pensiero redpillato è stata modellata su alcuni forum internet, gli stessi che hanno alimentato la cultura radicale dei meme, il trolling politico sperimentato durante la campagna elettorale vittoriosa di Donald Trump: prima su Reddit, dove – a causa dei contenuti sempre più estremi dei post – i moderatori decisero di far sloggiare gli utenti, chiudendo loro la pagina, e poi sull’assai più permissivo 4Chan.
Differenze e affinità
Nell’epoca della fluidità digitale, lo stesso pensiero Redpill non poteva che intersecarsi con altri mondi che, sebbene simili, non sono del tutto coincidenti: da un lato la manosphere, quella vasta congerie di blog, forum e pagine internet, nonché gruppo eterogeneo di comunità online, che predicano il ritorno a una visione pura e incontaminata della mascolinità sostenendo i diritti degli uomini, che sarebbero limitati o negati da una società sempre più femminilizzata; e dall’altro la sotto-cultura degli incel, i celibi involontari, un insieme di giovani maschi soli che ricorrono a un mix di teorie misogine, sociologia, frenologia e opposizione al modernismo psicologico, a difesa di un passato idealizzato a cui bisognerebbe riportare le lancette. Gli incel propugnano una feroce rivendicazione dei diritti degli uomini, arrivando a flirtare con deliranti simpatie filo-islamiche proponendo i valori della sharia come modello di società più equa. Fino ad arrivare ai Men going their own way (Mgtow), uomini che ritengono le donne e la società così tossiche da volerle evitare del tutto.
Redpill: scienza e ideologia
I sostenitori della Redpill ci tengono in genere sempre a precisare che la loro «filosofia», o sistema di pensiero, non è – o meglio, non è solo – destinata agli incel, visti come un insieme «non-ideologico» e che moltissimi «redpillati» non sono incel. È certamente vero, eppure col passare del tempo, con il radicalizzarsi di toni e argomenti, con la trasformazione di questi gruppi in camere dell’eco che rigurgitano una misoginia del tutto priva di ideologia, motivata solo dalle esperienze negative con il genere femminile e alimentata dalla frustrazione social, la differenza tende a sfumare sempre di più. Per quanto la Redpill si sia adagiata su…
1 commento
[…] La Redpill? È la risposta (sbagliata) al femminismo più becero (reale) […]