AGGIORNAMENTO ORE 12.58: Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica. L’ex ministro ha appena superato il quorum delle 505 preferenze e ha totalizzato 665 voti.
AGGIORNAMENTO ORE 12.22: È terminata nell’Aula della Camera la quarta votazione per il presidente della Repubblica, e a breve inizierà lo spoglio.
AGGIORNAMENTO ORE 11.40: Malumori in Ncd dopo la decisione di Angelino Alfano di accogliere l’appello di Renzi e dire sì a Mattarella. In disaccordo con la svolta, il capogruppo di Area popolare a Palazzo Madama, Maurizio Sacconi, sarebbe pronto a presentare le dimissioni da presidente dei senatori di Ncd. Parere negativo anche da Barbara Saltamartini (che voterà scheda bianca e che si dimetterà da portavoce di Ncd), Gabriele Albertini, Antonio Azzolini, Carlo Giovanardi e il viceministro Enrico Costa.
Roma, 31 gen – È il giorno di Sergio Mattarella, ma più ancora di Matteo Renzi, che designando il giudice costituzionale al Quirinale ha compiuto un piccolo capolavoro di scaltrezza politica. La quarta votazione è in corso, come noto ora non servirà più la maggioranza dei due terzi, basterà la maggioranza assoluta: 505 voti. Sulla carta, Mattarella dovrebbe averne circa 645. Renzi ha di nuovo auspicato “la più ampia convergenza” sul nome dell’ex ministro della Difesa “per il bene comune dell’Italia”. A seguito dell’appello, l’Ncd si è allineato, confluendo sul sì, mentre Forza Italia continua ad annunciare scheda bianca anche se Silvio Berlusconi valuta la situazione. Stamani, prima dello scrutinio, la riunione dei gruppi di Area popolare sancisce ufficialmente il via libera – senza unanimità – al candidato unico lanciato dal Pd di Renzi. Anche il M5S non esclude sorprese.