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Milano, un nuovo processo alle idee. Anzi: ai saluti

by Giorgio Nigra
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capotosti-kMVC-U4309071896049kJI-1224x916@Corriere-Web-Milano-593x443Milano, 27 mag – Ancora un processo alle idee. Anzi: ai saluti. A Milano sono stati chiesti tre mesi di carcere e 206 euro di sanzione per due militanti di CasaPound Italia che hanno fatto il saluto romano durante la commemorazione per Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani nell’aprile 2014.

I due, Marco Clemente e Matteo Ardolino, sono accusati di apologia del fascismo. Per quell’episodio (nel cui processo l’Anpi si è costituita parte civile) sono indagate altre otto persone, tra cui l’ex consigliere provinciale di Fdi e attuale capogruppo di Sovranità in Zona 2, Roberta Capotosti.

Dopo il presunto saluto fascista di un bambino di 4 anni che tanto aveva allarmato persino Repubblica, dopo la condanna del militante di CasaPound Bolzano Andrea Bonazza, poi diventato consigliere comunale sotto l’insegna della tartaruga frecciata (tanto per dire quanto certe campagna siano popolari fra l’elettorato…), parte quindi una nuova antistorica campagna contro la libertà di espressione.

Ha fatto molto discutere, peraltro, la linea difensiva scelta dall’avvocato difensore della Capotosti, l’ex ministro Ignazio La Russa: il rito del “Presente”, ha spiegato, “è di origine militare e la sua paternità di certo non appartiene al regime fascista: per la sua suggestiva significatività è da sempre officiato in ogni parte del mondo nelle più varie cerimonie ufficiali di commemorazione dei caduti”.

Per La Russa, “appare evidente a chiunque la sostanziale differenza rispetto a fattispecie in cui il gesto del saluto con il braccio destro proteso in avanti risulti realizzato in contesti e ambiti che lascino intravedere che la finalità sia la volontaria ostentazione di simboli e gesti del disciolto partito fascista”. Il gup di Milano Donatella Banci Buonamici si esprimerà il prossimo 10 giugno sulle posizioni di tutti gli imputati.

Giorgio Nigra

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4 comments

Vittorio 27 Maggio 2015 - 2:00

Assurdo. In Italia siamo capaci di condannare delle persone accusate di aver alzato un braccio a 3 mesi di reclusione.

Ma che cazzo abbiamo che non va?

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io 27 Maggio 2015 - 2:55

che cazzo HANNO che non va…. sono tutti charlie… sì sì…

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luca 27 Maggio 2015 - 7:19

Non amano il nostro paese ecco cosa hanno …….

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F 30 Maggio 2015 - 3:06

MA.. CONDANNATO PER UN SALUTO.. MENTRE CHI RUBA O AMMAZZA NON LO CONDANNANO O AL MASSIMO DOPO UN Pò (DOPO ATTENUANTI BENEFICI ETC ETC BUONA CONDOTTA) ESCE PURE.. MA…. RIMANGO SEMPRE PIù ALLIBITO E BASITO…

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