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Parte la sfida elettorale: tra la farsa della democrazia e la stessa vecchia politica

by Andrea Grieco
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sfida elettorale

Roma, 30 lug – Continuano i preparativi dei vari partiti per la sfida elettorale ormai alle porte, tutti in campo per accaparrarsi fino all’ultimo voto e portare così avanti la    farsa della democrazia facendo credere agli elettori di poter decidere le sorti della nazione. Il leader del PdEnrico Letta, ha affermato che la costruzione di un’alleanza di centro sinistra è “Molto avanzata”, sottolineando poi su Renzi e Calenda: “Sono nostri interlocutori, ci stiamo discutendo. La legge elettorale obbliga ad alleanze elettorali, poi ognuno è responsabile del suo programma. Noi lanceremo una lista che si chiamerĂ  democratici e progressisti che avrĂ  il suo programma e poi procederemo con le alleanze. Non sarĂ  una alleanza solo su base elettorale, sarĂ  forte e io sono convinto che sarĂ  forte con gli elettori che sono frastornati dall’idea di passare da Draghi a Meloni”. Non è mancata in fine la chiusura nei confronti del M5s: “Con loro siamo stati chiari e noi non dialoghiamo con chi ha fatto cadere Draghi”.

La sfida elettorale del centro destra

Giorgia Meloni invece, sembrerebbe ormai pronta per la sida imminente e senza nodi particolarmente critici da sciogliere: “Quello cui vorrei fossimo tutti molto attenti è non fare una campagna elettorale facendo promesse che eventualmente non si possano mantenere. Serve molta serietĂ  in un momento come questo, serve una veritĂ  che non sempre la politica ha saputo dimostrare, serve una responsabilitĂ  che penso Fratelli d’Italia e il centrodestra sapranno portare in questa campagna elettorale”. Il leader di Fratelli d’Italia ha osservato che come sempre ci sarĂ  un programma di coalizione e uno dei singoli partiti che sarĂ  applicato in base ai risultati.

La stessa vecchia politica

Da una parte il centro sinistra spaccato, con Renzi e Calenda che vogliono garanzie per un “campo largo” che Letta da per scontato, dall’altra la granitica Meloni che parla giĂ  come se fosse alla guida della nazione, con Berlusconi che, sparando un improbabile 20%, reclama la guida del centro destra. Il carrozzone della democrazia passa per l’ennesima volta, con sopra la stessa vecchia politica immobile e imputridita.

Andrea Grieco

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