Roma, 19 lug – “Credo che Draghi voglia restare” e per questo “stia chiedendo alle forze politiche di dimostrare coerenza rispetto all’impegno che loro hanno preso con il Capo dello Stato e con gli italiani tutti”, ha detto il direttore di Repubblica Maurizio Molinari a In Onda, su La7. Per poi aggiungere, senza mostrare alcun dubbio: “Credo sinceramente che questo sentimento di Draghi sia condiviso da così tanti italiani che stanno in queste ore dimostrando nelle strade, con appelli, con singole azioni personali… gli oltre mille sindaci che sostanzialmente sono tutti d’accordo nella richiesta che Draghi sta facendo alle forze politiche. Quindi vogliono che Draghi rimanga e vogliono che le forze politiche riconfermino la fiducia nella necessità impellente di fronteggiare queste tre emergenze che continuano ad attanagliarci e a sfidarci”.
La gran parte degli italiani con Draghi? Le certezze di Molinari
La gran parte degli italiani sta con Draghi e vuole che resti premier? E come fa ad affermarlo con sicurezza il direttore di Repubblica? Siamo forse passati dalle urne? E quali sarebbero questi “così tanti italiani” scesi in piazza per sostenere il primo ministro dimissionario? Come abbiamo già evidenziato su questo giornale, siamo di fronte a una retorica stucchevole che ci presenta una realtà immaginaria. Qualche sit-in con poche decine di persone in ancor meno città italiane, è sufficiente a lor signori per propinarci questo racconto fantastico.
E così, in attesa del pronunciamento di Draghi, fino a domani mattina continueranno a martellarci con cotante baggianate. D’altronde lor signori sono ben protetti dallo scudo della politica allo sbando, da quel cospicuo novero di parlamentari terrorizzati dalle elezioni e di conseguenza incollati alla poltrona. Nessuno di loro intende perdere il posto proprio adesso. Ed è solo per questo motivo che paventano improbabili catastrofi nel caso in cui Draghi dovesse ufficializzare le sue dimissioni.
Eugenio Palazzini
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Sta morendo la democrazia.