Milano, 24 dic – Vincenzo de Luca, o per meglio dire la Regione Campania, avrebbero offerto un presepe (fiore all’occhiello dell’artigianato napoletano) alla sede della Regione Lombardia. Ma dallo staff di Fontana sarebbe arrivato un secco “no”. Così il prezioso manufatto è finito a Bergamo.
Il “no” al presepe dell’assessore al Turismo
Secondo la ricostruzione di Repubblica, a rifiutare il presepe offerto dalla Campania non sarebbe stato il governatore lombardo Attilio Fontana in persona bensì l’assessore Lara Magoni (Fratelli d’Italia) nominata al Turismo e anche al Marketing e alla Moda. A quanto emerge, ad attestare il diniego non vi sarebbe niente di scritto, ma ci sarebbero state comunicazioni telefoniche tra le segreterie addette.
L’idea di Napoli per il Natale
De Luca, d’intesa con l’assessore al Turismo Felice Casucci, ha deciso di offrire per questo Natale peculiare un dono a tutte le altre regioni italiane. La Campania ha quindi emesso un bando cofinanziato con lo Stato “Viaggio in Italia del Presepe napoletano”. Dunque tre giorni fa sono stati spediti i primi 9 presepi artigianali, tutti ben accolti, eccetto quello inviato alla Regione Lombardia (sebbene fosse un dono, dunque tutto completamente gratis). Dunque la Campania ha pensato di offrirlo a Bergamo, città martoriata dal Covid, e il sindaco Giorgio Gori ha accettato.
Il presepe finisce a Bergamo
“Il gesto, molto significativo, offre la possibilità di apprezzare la bellezza di un’opera artigianale ricca di storia che valorizza il patrimonio culturale napoletano e le antiche tradizioni. Un gesto che unisce i territori ed esprime un messaggio di speranza in un momento di grande difficoltà collettiva”, scrive Gori. Gli altri presepi sono arrivati a Zagarolo per il Lazio, a Firenze, a San Francesco di Paola per la Calabria, al Museo Castromediano di Lecce, presso la chiesa dei Martiri di Torino, presso la sede della Regione a Bologna a Palazzo Malvezzi, nel Salone nobile di Palazzo Sceriman di Venezia, sede della Regione Veneto, e in un salone dell’assessorato regionale al Turismo della Sicilia.
Ilaria Paoletti