Roma, 14 set – “Un pensiero e una preghiera per Maria Paola, strappata alla vita a 20 anni per mano di suo fratello. Tanta la violenza che si cela dietro questa inaccettabile morte: da quella contro gli omosessuali a quella sulle donne. Ma anche quella indegna idea che una donna non possa scegliere per sé stessa e che abbia bisogno del permesso di qualcuno per essere libera”. E ancora: “Lo Stato deve tornare a farsi sentire e dare il messaggio chiaro che la violenza non è tollerata e chiunque la pratichi ne dovrà rispondere davanti alla legge”. Così Giorgia Meloni ha commentato la tragedia di Caivano, dove una ragazza di 18 anni è morta ieri cadendo dallo scooter speronato dal fratello che non accettava la relazione della sorella con un transessuale.
Sentinelli e siti gay contro la Meloni
Una condanna netta, quella del leader di Fratelli d’Italia, che però non è piaciuta ai Sentinelli di Milano e a diversi siti gay. “Giorgia Meloni e il suo partito gonfio di nostalgici del ventennio ha un’ossessione contro le persone omosessuali e transessuali. Tutta la retorica su ‘genitore 1 e genitore 2’ – scrivono i Sentinelli sulla loro pagina Facebook – tutta la fatica a riabilitare slogan littori come ‘Dio, Patria e famiglia’ sono il brodo di coltura che alimenta odio quotidiano. Non ce ne facciamo nulla di una solidarietà di facciata. Non ce ne facciamo nulla delle lacrime post degli sciacalli”. Al contempo i siti Gay.it e Gayburg parlano di “Meloni senza vergogna”, mentre Biccy (altro sito particolarmente attento alle rivendicazioni Lgbt) sottolinea l’incoerenza del leader di FdI semplicemente perché a luglio dichiarò: “Non possiamo dire che in Italia oggi gli omosessuali siano discriminati, perché io vedo che abbiamo fatto passi da gigante in questo senso”.
Una questione di appartenenza
Ora, con tutta evidenza una cosa è condannare un episodio di violenza e un’altra è affermare che lo Stato italiano non discrimina i gay. La Meloni dunque non si è contraddetta, ma dovrebbe sapere benissimo che qualunque cosa dica non sarà apprezzata dai “laici e antifascisti” Sentinelli e neppure dalla galassia di sinistra Lgbt. I suoi avversari politici le rinfacceranno sempre le sue presunte colpe, le sue passate dichiarazioni, il suo non essere abbastanza “gay-friendly”, insomma il suo essere di destra. Perché secondo lorsignori soltanto una parte politica può permettersi di denunciare “discriminazioni”, “odio” e “violenze”.
Alessandro Della Guglia
3 comments
moltissimi omicidi sono stati commessi tra froci e’ un dato di fatto e la cronaca. qualche cosa nel loro cervello non funziona
alla redazione: sono questi tipi di commenti che non vengono moderati che spingeranno ancora più velocemente il ddl Zan. Ricordo che la testata giornalistica è responsabile penalmente anche dei commenti presenti sulla testata telematica fonte: https://www.altalex.com/documents/news/2019/02/01/responsabilita-direttore-testata-online È probabile che la “signorina” Paola, non sia neanche una donna ma un troll, che fa in modo di esasperare i contenuti sul giornale, con il fine specifico di infangarne il nome.
Ma perche’ e’ una cosa da gente normale vedere una sorella assieme ad un altra donna oppure un maschio che sposa un maschio bo’?? a me sembra anormalita’ malattia psichiatrica.