Roma, 29 ott – Ignazio Marino ha ufficialmente ritirato le dimissioni con le quali aveva lo scorso 12 ottobre annunciato che avrebbe lasciato la carica di sindaco di Roma.
Marino ritira le dimissioni
Dopo giorni di tira e molla, durante i quali il primo cittadino della Capitale ha dato il meglio di sé in termini di atteggiamento dispettoso più che politico, Marino ha preso la decisione tanto attesa. Così, fa sapere il Campidoglio in una nota, “Il sindaco di Roma, Ignazio Marino ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre”, si legge nel comunicato uscito alle ore 16.30.
E adesso?
Lo scenario che si apre ora per Roma è del tutto incognito. “Se Marino dovesse ripensarci e decidere di restare alla guida del Campidoglio i consiglieri del Partito Democratico si dimetterebbero subito dal loro incarico“, aveva detto Matteo Orfini al termine della riunione con i consiglieri comunali del Pd.
Il problema, per i dem, è che le loro dimissioni non sarebbero sufficienti. Secondo il Testo unico degli enti locali (Tuel), infatti, il consiglio comunale si scioglie per dimissione della metà più uno dei consiglieri. Il Pd però ne conta 22 su 48, necessitando così dell’appoggio di almeno altri tre: sarebbero già pronti i due consiglieri della lista Marchini e gli altrettanti di Fratelli d’Italia, senza considerare l’ex sindaco Alemanno e Marco Pomarici di Noi con Salvini.