Roma, 5 giu – Per la serie “i grandi problemi di oggi”: avete mai pensato al dramma dei rom che non hanno un emoticon con la loro bandiera su Facebook? Fiorello Lebbiati, candidato di origine sinti-rom al consiglio comunale di Lucca e in corsa con la lista Sinistra per Tambellini, ci ha pensato. E ha pensato di sensibilizzare su tale questione cruciale Mark Zuckerberg in persona. “Noi – scrive nella lettera prontamente rilanciata da Repubblica – siamo un gruppo di ragazzi rom sinti e non rom. Alcuni di noi sono italiani dal 1400, altri vi trovarono rifugio nel periodo nazista, altri ancora giunsero a seguito della guerra nei Balcani e, pur essendo nati in Italia, non vengono tutt’ora riconosciuti come cittadini italiani a causa della mancanza di leggi idonee nella legislatura italiana”.
Eccezionale: in poche righe si invoca lo ius soli e si cita il nazismo, che è sempre un’ottima arma di ricatto morale. Non manca la denuncia dei “lager allestiti dalle istituzioni come risposta alla nostra presunta cultura del nomadismo, regime di vita che ormai non ci corrisponde più”. Buono a sapersi. Del resto loro credono “nella pace, nella tolleranza, e nel [sic] impegno comune. Sosteniamo e incoraggiamo alla multiculturalità e al rispetto di ogni individuo nella sua unicità”. Meno male, stavamo in pensiero. Manca un accenno alla legalità e all’onestà, ma nessuno è perfetto.
Dopo una sviolinata al mondo dei social, arriva la richiesta: “Vorremmo fare una piccola proposta a fb e whatsapp, quella di aggiungere nelle emoticon la bandiera del popolo Romanì, per permettere a tutti noi di sentirci riconosciuti ed accettati dai nostri social preferiti. Per noi sarebbe importante essere riconosciuti come popolo almeno da quello che è il mondo virtuale, in attesa che lo faccia anche quello reale. Spesso riscontriamo nostro malgrado un uso improprio del web, sfruttato per promuovere odio e paura con post che inneggiano al razzismo, offendono e denigrano il nostro popolo e molte altre minoranze (l.g.b.t, immigrati, minoranze religiose ecc.), ultimo e non meno importante il diffondersi del cyber bullismo. Riteniamo che ciò vada e si possa arginare attraverso il tuo aiuto Mark”. Attendiamo tutti fiduciosi.
Giuliano Lebelli
2 comments
soliti deliri da sinistrati… vogliono la cittadinanza italiana ma al tempo stesso la bandiera del popolo zingaro… quindi perchè mai dovrebbero concedere la cittadinanza italiana a gente che non si sente rappresentata dalla nostra bandiera?
impossibile commentare,sarebbe come sparare sulla croce rossa da ferma; solo un piccolo inciso…
aver ribadito che sotto il Fascismo l’Italia accoglieva i Rom che scappavano dal nazismo significa ammettere che tanto brutti e cattivi questi fasci non dovevano proprio essere,giusto ?