Roma, 10 feb – Forza Italia e Lega tornano a dialogare, ma non è ancora il caso di parlare di accordi. Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si sono incontrati, con un blitz notturno del leader del Carroccio domenica nella villa del Cavaliere ad Arcore.
Berlusconi tenta il leader leghista con una dichiarazione di guerra al governo di Matteo Renzi: “Opposizione parlamentare a 360 gradi”. La discussione sulle candidature per il voto regionale è ancora all’inizio: Salvini insiste sulla “conventio ad excludendum” nei confronti di Angelino Alfano, reo di sostenere l’esecutivo, ed invita Fi ad appoggiare i candidati leghisti in Liguria e Veneto. Il Cavaliere prende tempo per lasciare sempre aperta la porta con Ncd, e in attesa di poter scendere in campo a marzo e così potersi impegnare in prima persona in campagna elettorale.
I “falchi” di Forza Italia spingono per chiudere l’accordo con la Lega ma le “colombe” frenano l’ex premier e lo mettono in guardia sul pericolo di un “abbraccio mortale” con il Carroccio (“il flop di Fi al voto in Emilia-Romagna insegna”) e soprattutto sulla reale convenienza di intraprendere la strada dello scontro frontale con Renzi.
Salvini, però, resta attendista: “Per mesi – ha detto – noi abbiamo fatto opposizione solitaria a un governo incapace e pericoloso, ora anche Forza Italia forse se n’è resa conto, forse riparte un dialogo, ma lo vedremo alla prova dei fatti. Noi non abbiamo niente da chiedere e niente da offrire. Vogliamo che gli italiani abbiano garanzia di patti chiari e amicizia lunga. Se si votasse domani mattina per le politiche, la Lega andrebbe da sola. Ci è stato assicurato che Forza Italia rimarrà all’opposizione ma da qui a parlare di una accordo a 360 gradi ce ne passa”.
In ogni caso Salvini ha confermato di aver chiesto a Forza Italia di sostenere i suoi candidati in Veneto, Liguria e Toscana. E ha annunciato che la prossima settimana parteciperà assieme a Luca Zaia e Flavio Tosi a un incontro sul Veneto.
Giuliano Lebelli