Roma, 9 giu – Gli enti locali non vogliono più prendere profughi perché le strutture sono al collasso e la situazione è ormai ingestibile? Il governo ha in mente la soluzione: comprare la complicità dei comuni.
È questa l’idea geniale di Matteo Renzi dopo le polemiche con Maroni, Toti e Zaia, che si sono rifiutati di ricevere nuovi immigrati nelle regioni da loro governate.
Ebbene, il governo ha intenzione di offrire ai comuni collaborazionisti del Nord la possibilità di scomputare dal patto di Stabilità interno i fondi necessari all’accoglienza dei profughi. E per le città del Sud saranno varate “misure compensative “.
Ma Maroni non cede e va avanti sulla proposta contraria: tagliare fondi a chi fa arrivare nuovi immigrati.
“Ci stiamo pensando e ho incaricato l’assessore all’economia Garavaglia, per capire in che modo tagliare i fondi. Stiamo facendo una serie di proposte, una cosa certa è che si può fare. Parlo dei fondi della Regione, decido io dove metterli. Se io dico che si può fare, lo faccio”, ha ribadito il presidente della Regione Lombardia.
Maroni ha anche difeso il peso della sua Regione nel gestire l’emergenza: “La Lombardia è la terza in Italia per numero di immigrati accolti. Non accetto più che il governo decida scavalcandoci”.
Giuliano Lebelli