Roma, 21 ott – Nel ventesimo anniversario dell’approvazione della legge n. 92 del 30 marzo 2004 che ha istituito la Giornata del ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, viene fatto un nuovo passo in avanti. Dopo il via libera del Senato infatti, la Commissione Cultura della Camera ha approvato in sede legislativa l’istituzione del Museo del Ricordo a Roma.
L’approvazione del disegno di legge
Il governo nello scorso 31 gennaio aveva varato un disegno di legge, ora approvato, che prevede lo stanziamento di 8 milioni di euro per erigere il museo e la costituzione di una Fondazione che lo gestisca. Prenderanno parte come soci fondatori il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, Roma Capitale e la Regione Friuli-Venezia Giulia.
Esprime soddisfazione il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. “Ricordare significa ‘riportare al cuore’. Oggi, con l’approvazione definitiva che istituisce il Museo del Ricordo nella Capitale, riportiamo al cuore della nostra Nazione una storia troppo a lungo nascosta”. Aggiungendo poi: “Rinnovo il mio affetto e il mio ringraziamento per lo straordinario lavoro portato avanti dalle associazioni degli esuli, instancabili testimoni del ricordo”.
Il sì all’unanimità
Un dato importante a margine è che la delibera sia avvenuta con il sì all’unanimità della commissione Cultura. Ciò dimostra che la sinistra istituzionale ha fatto un piccolo passo contro il revisionismo storico. Questo non basta però. Proprio lo scorso fine settimana con il silenzio della sinistra istituzionale i soliti collettivi antifascisti hanno devastato la targa in memoria di Norma Cossetto a Genova. E questo è solo uno dei numerosi atti vergognosi perpetrati da questi vandali coperti dal silenzio della sinistra istituzionale.
Il sottosegretario all’Istruzione e al merito, Paola Frassinetti sottolinea come si è arrivati a questo momento “sono felice che sia stata approvata all’unanimità. Il dramma delle foibe e l’esodo istriano, giuliano e dalmata sono stati per troppo tempo oscurati” e rilancia con un importante messaggio “Invito le scuole a fare in modo che gli studenti possano visitarlo”.
Museo del Ricordo, una battaglia vinta
Anche l’onorevole Roberto Menia, ideatore della legge istitutiva del Giorno del Ricordo, si dichiara soddisfatto. “È stato un percorso lungo ma oggi possiamo dire che le nostre battaglie per far sì che i martiri delle foibe e la memoria dell’esodo giuliano dalmata non cadessero nell’oblio hanno dato i loro frutti.” Sottolineando come si stia parlando di “battaglie che segnano oggi una vittoria di giustizia contro il negazionismo che purtroppo aleggia ancora”.
L’istituzione del Museo del Ricordo è un momento sicuramente importante nel lungo percorso per la verità storica. Questo però non deve far abbassare la guardia dai tentativi oscurantisti e revisionisti dei nuovi titini. Le associazioni, i movimenti, gli esuli e i familiari che si sono sempre spesi per ricordare ogni anno la tragedia delle foibe e dell’esilio continueranno a impegnarsi perché questa memoria venga protetta e tramandata.
Guido Bruno