Roma, 9 apr – Sono passati solo quattro giorni dalla notizia dell’avvenuto deposito del simbolo di CasaPound Italia, che concorrerà alle elezioni europee del 26 maggio con una propria lista presente in tutte le circoscrizioni elettorali, e la task force italiana dei censori di Facebook non ha perso tempo e ha iniziato a mietere le prime vittime, cancellando sistematicamente gli account personali dei maggiori esponenti di CasaPound Italia. Nel mirino dei “moderatori” sono finiti, fino ad ora, Gianluca Iannone (presidente di CasaPound Italia), Andrea Bonazza (responsabile Cpi e consigliere comunale a Bolzano), Maurizio Ghizzi (consigliere Cpi a Bolzano), Emmanuela Florino (portavoce di Cpi Napoli), Carlotta Chiaraluce (portavoce di Cpi Ostia), Roberto Acuto (responsabile Cpi Napoli), Giorgio Ferretti (candidato Cpi ad Ascoli Piceno), Mario Eufemi (candidato Cpi a Nettuno), Fernando Incitti (responsabile di Frosinone ed ex candidato sindaco), Fabio Barsanti (consigliere comunale Cpi Lucca).
Pretestuosità delle motivazioni
L’aspetto certamente più grave – al di là di quello prettamente censorio – è l’assenza di motivazioni alla base di queste mosse draconiane, oppure la totale pretestuosità delle stesse (ad esempio la motivazione che ha portato alla cancellazione del profilo di Ferretti era la presenza di un dipinto di Balla raffigurante la Marcia su Roma). Questi provvedimenti risultano ancora più inaccettabili perché in alcuni casi vanno ad inserirsi in campagne elettorali già attive – come ad esempio a Nettuno – , e in altri casi colpisce consiglieri già eletti andando a ledere le libere scelte del corpo elettorale. Facebook ormai non è più solo una piattaforma privata, visto che la sua valenza politica e sociale a livello globale è ampiamente riconosciuta da studi e persino da sentenze; quindi, come tale, non può più arbitrariamente decidere – fatte salve conclamate e motivate violazioni della propria policy – chi possa essere presente sulle proprie pagine, come è successo, ad esempio, al candidato di Fratelli d’Italia Caio Giulio Cesare Mussolini al quale di punto in bianco è stato disattivato l’account personale solamente a causa del proprio cognome. La piattaforma ha poi fatto marcia indietro riattivando il profilo.
Un disegno preciso
E’ chiara la presenza di un disegno ben preciso che mira a cancellare le voci dissonanti rispetto alla narrazione dominante. Mark Zuckerberg è stato convocato nuovamente dal Congresso americano per discutere della sedicente ascesa dei gruppi nazionalisti bianchi sulle pagine del social network ed è di poche settimane fa la notizia dell’ennesima stretta censoria in materia. E’ evidente che, dopo i fatti di Christchurch, le task force nazionali di moderatori stanno pretestuosamente utilizzando questa vicenda terroristica come alibi per una campagna di censura di tutte le voci non conformi (certamente non solo di quelle legate al nazionalismo bianco) in vista delle Europee del 26 maggio.
Cristina Gauri
28 comments
guardate che quelli di facebook si cag***o in mano al solo pensiero di essere portati in Tribunale;
io vi proporrei una azione legale in nome dell’art. 21 della Cosituzione:
«Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.»
peraltro,come da voi giustamente osservato,anche se si tratta di una azienda privata lavora di fatto in regime di monopolio; sarebbe come se i Benetton come gestori privati delle autostrade ne inibissero l’uso alle auto di colore nero,o magari ai camion con la scritta BASKO sulle fiancate…
Giusto così: i fascisti (non negatelo, siete dei bastardi fascisti) non devono avere diritto di parola. Ammesso che sappiate leggere, andatevi a studiare il paradosso di Popper. Anche delle menti atrofizzate come le vostre dovrebbero essere in grado di capirlo (sebbene abbia dubbi).
E’ TU SEI UN BASTARDO SINISTROSO. IMMONDA FECCIA DELL’UMANITA’, TE, I POPPER E I MAIALI COLORATI!
SI RESPIREREBBE ARIA MIGLIORE SENZA DI VOI. TOSSICI COME SOSTANZE CANCROGENE.
NEANCHE I CANI VENGONO A PISCIARE DA TE. SCOREGGIA MCDUCK! VAI A DEFECARE ALTROVE!
ci sono i fascisti che vengono bannati da facebook…
e poi degli anti-fascisti che si bannano da soli,come quelli di una ONLUS chiamata mammaqualcosa,che ha pensato bene di chiudere una pagina Fb da 500k.
se le accuse gravissime ed infamanti con cui è stato arrestato il “presidente” di quella onlus dovessere trovare riscontro in una condanna,meglio essere fasci tutta la vita davvero,alla faccia del suo Iggy Popper.
Non sono di Casa Pound. O fascista. Ma dico una cosa: voi compagni fate tanto i superiori ed infatti dite di sapere cosa è democratico e cosa non lo è. Cosa è razzista e cosa non lo è. E così via.
Ma state attenti. Siccome avete deciso di buttare nel cesso 3000 anni di civiltà, questo vi si ritorcerà contro. Magari proprio con l’immigrazione.
Ma mi sembra il minimo : se non si rispettano le policy di Facebook, qualunque esse siano, vi bannano! Esattamente come sarebbe successo se aveste postato del porno, invece che i soliti contenuti razzisti/fascisti.
Che il primo venuto ve debba pure spiegare il concetto di “policy” la dice lunga sul vostro acume…
[…] È chiara la presenza di un disegno ben preciso che mira a cancellare le voci dissonanti rispetto alla narrazione dominante. da Il Primato Nazionale […]
[…] gli account sospesi – si legge sul Primato Nazionale, la testata espressione del partito – figurano […]
[…] gli account sospesi – si legge sul Primato Nazionale, la testata espressione del partito – figurano […]
[…] gli account sospesi — si legge sul Primato Nazionale, la testata espressione del partito — […]
[…] È chiara la presenza di un disegno ben preciso che mira a cancellare le voci dissonanti rispetto alla narrazione dominante.da Il Primato Nazionale […]
Sbaglierò ma in tutti questi anni, mi pare di aver capito che il “professor” Karl Popper fosse tutt’altro che un autentico inviato dall’Alto e che, quindi, le “sue” idee, siano unicamente frutto di semplici deduzioni e opinioni personali. Inoltre, ancora stento a capire come tutti i tifosi della cosiddetta “società aperta” non si rendano conto del fatto che, seppur armati delle migliori intenzioni – diciamo – in buona fede, stiano pesantemente contribuendo, chi in un modo e chi in un altro, alla realizzazione di una delle più colossali catastrofi che l’umanità abbia mai subìto per via di una sorta di “eterogenesi dei fini”.
Purtroppo, storicamente, è sempre accaduto che una pseudo-intellighenzia, vessillifera della più feroce e stupida barbarie, abbia sempre disprezzato e distrutto la autentica civiltà in nome (frainteso) della libertà dell’uguaglianza e della fratellanza dei popoli…
io posto su vkontakte e NESSUNO MI HA MAI CENSURATO
SVEGLIATEVI MA CHE CAZZO DI ALTERNATIVI SIETE??
SIETE DEI CONFORMISTI, SIETE DEI CONSERVATORI,ALTRO CHE NUOVO O TERZO MILLENNIO.
[…] sito del suo bollettino, Il Primato nazionale, CasaPound ha spiegato che “questi provvedimenti risultano ancora più inaccettabili perché in alcuni […]
Fanculo fb. Per fortuna il mondo è ancora libero per chi lo vuole.
[…] 10 apr – Prima la censura senza motivazioni, con la cancellazione di punto in bianco degli account dei principali esponenti di CasaPound […]
[…] Primato Nazionale la testata ufficiosa dei "fascisti del terzo millennio", si è immediatamente gridato alla […]
L’ opinione pregna di disprezzo del sedicente Mr. Scrooge, (opinione peraltro più che legittima, in quanto io sono convinto che ognuno deve essere libero di apprezzare o di disprezzare, di frequentare oppure no, chi gli pare e piace, senza, come vuole il “pensiero unico mainstream”, essere bollato e ritrovarsi su di una qualche ” lista di proscrizione”. Liberta’ vera, insomma),
è un’ ammissione del fatto che i “bastardi” fascisti dicono cose sensate, che possono fare presa sulle persone ragionevoli e di buon senso.Perciò bisogna farli tacere. Un po’ come il castello storiografico messo in piedi dai vincitori dell’ ultima guerra. Il fatto che si processi spietatamente chiunque voglia andare oltre al concetto imposto da chi ha vin
L’ opinione pregna di disprezzo del sedicente Mr. Scrooge, (opinione peraltro più che legittima, in quanto io sono convinto che ognuno deve essere libero di apprezzare o di disprezzare, di frequentare oppure no, chi gli pare e piace, senza, come vuole il “pensiero unico mainstream”, essere bollato e ritrovarsi su di una qualche ” lista di proscrizione”. Liberta’ vera, insomma),
è un’ ammissione del fatto che i “bastardi” fascisti dicono cose sensate, che possono fare presa sulle persone ragionevoli e di buon senso.Perciò bisogna farli tacere. Un po’ come il castello storiografico messo in piedi dai vincitori dell’ ultima guerra. Il fatto che si processi spietatamente chiunque voglia andare oltre al concetto imposto da chi ha vinto del “male assoluto” senza appello, significa solamente che il “castello”
L’ opinione pregna di disprezzo del sedicente Mr. Scrooge, (opinione peraltro più che legittima, in quanto io sono convinto che ognuno deve essere libero di apprezzare o di disprezzare, di frequentare oppure no, chi gli pare e piace, senza, come vuole il “pensiero unico mainstream”, essere bollato e ritrovarsi su di una qualche ” lista di proscrizione”. Liberta’ vera, insomma),
è un’ ammissione del fatto che i “bastardi” fascisti dicono cose sensate, che possono fare presa sulle persone ragionevoli e di buon senso.Perciò bisogna farli tacere. Un po’ come il castello storiografico messo in piedi dai vincitori dell’ ultima guerra. Il fatto che si processi spietatamente chiunque voglia andare oltre al concetto imposto da chi ha vinto del “male assoluto” senza appello, significa solamente che il “castello” scricchiola. Chi dice soltanto scemenze assodate non viene zitttito o processato, ma solo deriso. Grazie,
L’ opinione, pregna di astioso disprezzo, del sedicente Mr. Scrooge, (opinione comunque legittima in quanto, per come la vedo io, chiunque dovrebbe avere il sacrosanto diritto di disprezzare o apprezzare, frequentare o escludere dalla propria vita, chi gli pare & piace, senza per questo essere bollato da qualsivoglia “psicopolizia”, o essere listato ed esposto a pubblico ludibrio in “liste di proscrizione” volute da fazioni politiche faziose & partigiane. Elementare libertà di pensiero & di opinione, insomma), alla fine mette in evidenza soltanto una cosa: la paura delle idee ed opinioni altrui di chi idee ed opinioni non ne ha. E le attende preconfezionate dall’ alto, se no, manco si alza dal letto. Significa che i “bastardi” fascisti dicono, in definitiva, cose ragionevoli e sensate, attinenti ed aderenti alla realtà dei fatti. Cose che possono far presa sulle persone dotate di comune buonsenso. Dunque occorre zittirli, con le buone o, preferibilmente, con le cattive. Un po’ quello che accade con il castello dei “valori” e delle “verità” dei vincitori dell’ ultima guerra. Che bisogno ci sarebbe del “terrorismo giudiziario” contro coloro che, con argomentazioni sensate, tentano, non dico di negare, ma di riconsiderare certi “dogmi” che ci vengono ossessivamente proprinati dal 1945?… Vuole semplicemente dire che il “castello” scricchiola, altrimenti, coloro che dicono soltanto idiozie palesi & conclamate, li si lascia parlare più che liberamente, li si deride, ma non gli si mette il bavaglio e non li si inquisisce per mezzo di processi antigiuridici, (ledono la libertà di opinione, pensiero e parola), e ridicoli. Il voler azzerare pensiero e parola ad una persona o ad un gruppo di persone, bollandoli come “bastardi” fascisti, la dice lunga, se non tutta, sul “sepolcro imbiancato” che sono queste “istituzioni” nate dalla “resistenza”, necrotica appendice del “nuovo ordine” voluto ed imposto dai vincitori dell’ ultima guerra. (Leggi: sistema bancario internazionale). Grazie, Mr. Scrooge
Non sono mai stato di Destra!
Ma non mi piace la Censura applicata in genere.
Posso essere contrario alle vostre idee, non tutte chiaramente, ma questa decisione di chiudere la libera informazione mi fa orrore.
Perché questa censura non ha nessun senso e sono disgustato da queste manifestazioni di censura.
[…] 10 apr – Prima la censura senza motivazioni, con la cancellazione di punto in bianco degli account dei principali esponenti di CasaPound […]
[…] Abbiamo già visto, negli ultimi tempi, come tale sistema sia in effetti già in atto (con l’oscuramento e la cancellazione da Facebook dei profili social di molti esponenti di CasaPoundo in generale “non allineati” al pensiero unico) e le conseguenze e derive che un tale sistema […]
[…] di critica alla Ong Sea Watch (ora rimosso). Non è né il primo né sarà l’ultimo: le “teste” social cadute sotto la scure del bigottismo zuckerberghiano non si contano nemmeno più. E’ ormai la prassi […]
[…] CasaPound ha accusato Facebook di censura dopo la sospensione degli account di numerosi dirigenti e militanti del gruppo. L’elenco dei sospesi include, infatti, il presidente di CasaPound Gianluca Iannone, tre consiglieri comunali e altri sei membri del partito, tra cui alcuni candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative. Sul sito del suo giornale, Il Primato nazionale, CasaPound ha scritto: […]
[…] allucinante censura quindi, dopo quella di aprile scorso, quando decine di esponenti del movimento politico videro disabilitare il proprio account per […]
[…] schieramenti politici.” Risulta quindi difficile non collegare la natura di queste iniziative alle recenti epurazioni draconiane dei profili Facebook degli esponenti di CasaPound Italia. Insomma, c’è poco da credere alla […]