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Gentiloni incontra Putin, belle parole di rito per poi confermare le sanzioni alla Russia

by La Redazione
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Gentiloni RussiaSochi, 17 mag –  “L’Italia per la Russia è un partner importante ed è uno dei paesi chiave nel nostro commercio con l’estero”. Vladimir Putin ha concluso così la conferenza stampa, svoltasi oggi a Sochi, con il premier italiano Paolo Gentiloni.

A proposito della polemica sulle presunte rivelazioni fatte dal presidente americano Donald Trump al ministro russo Lavrov, il presidente russo si è espresso lanciando una chiara frecciata al governo statunitense: “In Usa si sta sviluppando una specie di schizofrenia politica. Se l’amministrazione Usa è d’accordo noi siamo disposti a pubblicare il testo dell’incontro fra il presidente e Serghei Lavrov: è impossibile immaginare una bufala del genere”. E tra un sorriso e una stretta di mano, in ovvio stile diplomatico come richiede un incontro tra due leader nazionali, Gentiloni ha affermato di sostenere la ripresa del dialogo tra la Russia e l’Unione Europea. “Bisogna riprendere con forza il dialogo Ue-Russia: è un partenariato strategico che la crisi ucraina non può cancellare”, ha specificato il presidente del Consiglio italiano.

Gentiloni ha poi però precisato meglio la posizione del suo governo sulla questione delle sanzioni economiche imposte dall’Ue alla Russia: “Nessuno pensi che l’Italia romperà in solitaria con i suoi alleati dell’Unione Europea, ma nessuno creda che decisioni sul rinnovo delle sanzioni alla Russia dopo la crisi ucraina possano essere prese con il pilota automatico senza essere precedute da discussioni”. In pratica niente altro che parole di circostanza per fingere aperture che al momento, nei fatti, non ci sono e non sembrano neppure nell’aria.

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1 commento

nemesi 17 Maggio 2017 - 9:39

senza voler offendere nessuno ( comunque con gli Onori seguono anche gli oneri) questo Gentiglioni lo vedrei bene come capo condomimio,magari quelli che dirigono la relativa assemblea
col piglio da tenente colonnello della sussitenza in congedo.

Condominio da 4-5 piani massimo,una palazzina insomma.

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