Milano, 13 gen – Giuseppe Sala non ha ancora vinto le primarie del centrosinistra milanese, ma un risultato l’ha già centrato. Il mantra ripetuto in queste settimane – io sono sempre stato un uomo di sinistra – è stato così convincente, che per qualcuno è già diventato il nuovo Giuliano Pisapia. Una somiglianza così marcata, che due terzi dell’attuale giunta arancione si è già schierata con lui. Il prossimo slogan, può dunque essere: chi vota per me, sceglie la continuità con l’attuale amministrazione. Anche se, visto il non proprio alto gradimento fra i milanesi degli attuali inquilini di Palazzo Marino, c’è da giurare che non lo vedremo ami stampato a chiare lettere sui manifesti del Pd.
SUL CARRO – Una dozzina di assessori sui 16 che si sono alternati in questi ormai cinque anni, hanno palesato il loro sostegno al già direttore generale del Comune con il sindaco di centrodestra Letizia Moratti. Teatro (in tutti sensi) dell’endorsment, l’Elfo Puccini, una dei palchi più amati alla sinistra milanese. Qualche sera fa in Corso Buenos Aires si sono alternati Cristina Tajani, Marco Granelli, Pierfrancesco Maran, Daniela Benelli, Franco D’Alfonso e Chiara Bisconti. In platea, Bruno Tabacci e Maria Grazia Guida, per non parlare di Ada Maria De Cesaris, a lungo numero due dell’avvocato ‘orange’ che si era dimessa proprio in seguito a dissidi interni alla compagine di governo. Tutti uniti per Beppe.
COLLEGHI SERPENTI – Dimostrando ben poco senso di squadra verso i loro colleghi – Balzani e Majorino – in corsa per le primarie, buona parte del resto dell’attuale giunta è corsa al cospetto dell’uomo simbolo di Expo. E Giuliano? Già dimenticato. Grandi elogi per le cose fatte dall’amministrazione, ma nessuna o quasi citazione da parte dei suoi assessori. Il suo non schierarsi e/o il sospetto che possa farlo a favore di Francesca Balzani, evidentemente ha avuto la meglio sulla riconoscenza.
BEPPE FELICE – “Con queste signore e questi signori mi trovo veramente bene, mi hanno accolto con grande altruismo”, ha detto raggiante Sala. E ci credo, verrebbe da dire… Anche se, tutto questo ‘affetto’, appare giusto un pochino ‘interessato’. E soprattutto potrebbe rivelarsi un freno. In queste condizioni sarà sempre più difficile potersi presentare ai cittadini come una ‘novità’. Ma del resto, lui è sempre stato di sinistra, quindi non dovrebbe essere un problema…
Giancarlo Litta