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Caso La Regina, ora è chiaro a tutti: il Pd è nel caos e non può dare lezioni a nessuno

by Eugenio Palazzini
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Roma, 20 ago – A forza di spiare e denunciare le presunte nefandezze altrui, si finisce obnubilati dal livore e non ci si accorge dei propri difettucci. E’ il caso del Pd, impareggiabile partito campione di figuracce, cintura nera di scivoloni e caos interno. Chi la fa l’aspetti, verrebbe da dire. E’ così che Raffaele La Regina, candidato capolista del Pd in Basilicata, è stato costretto a ritirarsi.

Post su Israele, il passo indietro di La Regina. Il Pd è nel caos

Come mai? Perché è stato travolto da un polverone scatenato sui social dopo che è stato tirato fuori un suo vecchio post in cui ironizzava sull’esistenza dello Stato di Israele. “In cosa credete di più: legittimità dello Stato di Israele, alieni o al mollicato di Mauairedd? E perché proprio al mollicato?”, scriveva La Regina.

In altri, l’esponente del Pd si limitava a esprimere solidarietà ai palestinesi, ma a sinistra come a destra sembra ormai un tabù persino nominare la Palestina. Derive del politicamente correttissimo che finiscono per travolgere anche gli alfieri del verbo unico. In ogni caso La Regina, per quel vecchio post, si era scusato pure in conferenza stampa, affermando che era stato partorito due anni fa soltanto per una leggerezza e spiegando di non aver mai messo in discussione il diritto dello Stato di Israele a esistere. Dopo le scuse, il misericordioso (con i suoi) Enrico Letta, aveva decretato “chiusa” l’incresciosa vicenda.

Tutto risolto dunque? Sembrava di sì, a tal punto che lo stesso La Regina se ne era uscito così via social: “Nessun passo indietro, stiamo lavorando alla campagna elettorale con passione e determinazione”. E “la vicenda di ieri si è chiusa con le mie scuse, la destra vorrebbe tenerla aperta. Come detto al Pd, giovani e Sud saranno il motore della crescita del Paese. Andiamo avanti!”. Peccato che il post sia poi stato cancellato e nel primo pomeriggio è arrivato il definitivo passo indietro del candidato dem. “Quando si ha 20 anni si esprimono e si pensano molte cose. Poi si cresce, si studia, si cambia idea. Rinuncio alla mia candidatura perché il Pd viene prima di tutto e perché questa campagna elettorale è troppo importante per essere inquinata in questo modo”, ha annunciato La Regina. Avanti con le piroette, ora però il Pd eviti di dare lezioni agli avversari politici.

Eugenio Palazzini

 

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Una campagna elettorale scadente fomenta l'astensionismo 21 Agosto 2022 - 12:48

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