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Camusso e Furlan candidate col Pd, l’ennesima truffa del sindacato italiano

by Stelio Fergola
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Camusso Furlan piddine

Roma, 22 ago – Susanna Camusso e Annamaria Furlan  hanno gettato l’ennesima maschera, candidandosi per il Pd alle prossime elezioni, come riportato anche da Affari Italiani.

Camusso e Furlan, sindacaliste piddine

Potremmo coniare una nuova definizione, quella di “sindacalista piddino”, o comunque fortemente orientato politicamente, ben lontana quindi da qualsiasi concetto di “indipendente” che dovrebbe essere prerogativa essenziale di chi appartiene ad istituzioni – in teoria – terze, ma che poi si rivelano l’ennesima ramificazione del Feudo della sinistra e dello stesso Pd. D’altronde, anche la Cgil di Maurizio Landini non sembra aver preso strade molto diverse da quelle di chi l’ha preceduto, ovvero proprio Susanna Camusso, ora insieme ad Annamaria Furlan candidata per il Partito democratico alle prossime elezioni. L’ex segretario Cgil prova a giocare la carta truffaldina del “candidato indipendente” ma “portando nel partito le idee della Cgil”. Un gioco delle tre carte talmente scontato che è perfino troppo facile da smascherare. In piccolo, era avvenuto recentemente alle ultime elezioni comunali di Bologna, quando quell’altro idolo della politica giovanile italiana, la sardina Mattia Santori, si presentava nelle liste del Pd, cercando di sviare con il jolly già citato, quello de “l’indipendente”.

Un sindacato connivente con le alte sfere del potere

Non diciamo nulla di nuovo, ma il concetto va ribadito ogni qualvolta che la storia ce lo ricordi. Questo perché l’immagine del sindacato come difensore dei diritti dei lavoratori ancora resiste. E intendiamoci, è anche normale che resista – nonostante il crollo di tessere – perché si tratta di strutture le quali, in teoria, servirebbero proprio a quello. I sindacati (quanto meno in Italia, ma è improbabile che altrove sia chissà quanto meglio) sono la quintessenza del potere. Un potere che – come minimo – gli interessi dei lavoratori non li difende da almeno quarant’anni. Dai tempi di Sergio Cofferati, questa caratteristica è più evidente: ma sono passati almeno due decenni. È ora di svegliarsi.

Stelio Fergola

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1 commento

Prof. Massimo Sconvolto 22 Agosto 2022 - 7:36

I sindacati italiani li ho mandati a spendere già dal 1997, se sperano di tirare a campare col mio contributo meglio vadano a zappare.

Serva da monito a chi ancora si beve la loro pseudo utilità e imparzialità anche se con la pandebufala #Covid avevano già tolto la maschera

https://www.ilprimatonazionale.it//politica/mascherina-al-lavoro-obbligo-fino-al-30-giugno-intesa-governo-sindacati-232388/

https://www.ilprimatonazionale.it//cronaca/goodbye-mascherine-ma-aziende-e-sindacati-frenano-lentusiasmo-232556/

Dalla parte di chi regge il bastone – senza carota – altro che dei lavoratori.

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