Home » Calenda, la spina nel fianco del Pd: “Mai con ex grillini e anti-Draghi”. La sinistra in frantumi?

Calenda, la spina nel fianco del Pd: “Mai con ex grillini e anti-Draghi”. La sinistra in frantumi?

by La Redazione
2 comments
Calenda Pd accordo difficile

Roma, 1 ago – Da Carlo Calenda al Pd messaggi chiari. E pensare che uno dei “tre criteri” di Enrico Letta ribadito a più riprese in queste settimane era stato il “no ai veti” di qualsiasi partito fosse entrato nell’alleanza di centrosinistra. Ma dalle dicbiarazioni riportate dall’Ansa, è ben lungi da essere praticabile, almeno in questo caso. Perché il leader di Azione, al Pd, non solo pone veti, ma detta proprio le condizioni.

Calenda e Pd, l’accordo che non arriva

Insomma, Calenda si fa corteggiare “duro” dal Pd. Perché, indipendentemente dal consenso ad oggi piuttosto limitato di Azione, è chiaro che il Nazareno, tra i papabili, possa sacrificare poco o nulla. Ma la domanda è: riuscirà ad esaudire anche richieste così estreme? Perché nel corso giornata di ieri, Calenda ha espresso termini e condizioni direttamente su Twitter, sostanzialmente rigettando ogni tipo di alleanza con gli ex grillini di Idf, ma anche con la sinistra che gioca a fare la “massimalista” di Nicola Fratoianni: “”Discutiamo di quello che volete, ma agli elettori di Azione non possiamo chiedere di votare Di Maio, Bonelli (anti ILVA, termovalorizzatori e rigassificatori) e Fratoianni (che ha votato 55 volte la sfiducia a Draghi) nei collegi uninominali”, scrive. E da Sinistra Italiana ultimi arriva la replica: “Carlo Calenda continua a parlare di cose che non conosce: dovrebbe farsi un giro a Piombino per capire quanto sia pericoloso un rigassificatore nel porto della città”.

Letta, dal canto suo, lancia il solito sermone, in cui si richiama all’unità e alle intese sulla base della sempreverde “lotta contro le destre”: “Mi sento di fare un appello accorato a tutti coloro che in queste ore hanno dubbi sul fatto di creare una larga, importante e convinta alleanza che sia in grado di battere le destre. Coloro che pensano che fare un terzo polo che si mette in mezzo sia conveniente o possa essere più utile. Un terzo polo in questo momento è il modo migliore per aiutare le destre che non hanno bisogno di ulteriori aiuti”

“Intesa difficile, non impossibile”

Chi sta in mezzo, cerca di favorire l’accordo. Soprattutto da +Europa, emerge un certo ottimismo, sia per le risposte tutto sommato pacate di Letta che per la nascita di un’eventuale intesa, che è “difficile ma non impossibile”. Poi si legge: “Stiamo mettendo tutto il nostro impegno a convincere tutti quelli che vogliono e possono far parte della nostra alleanza di esserci. Non mettiamo veti, non abbiamo un atteggiamento men che costruttivo. Il tempo passa, ormai c’è poco tempo davanti”.

Alberto Celletti

You may also like

2 comments

Sergio Pacillo 1 Agosto 2022 - 8:30

Le destre?
Per enfatizzare il pericolo si usa il plurale.

Reply
Impegno Civico, il nuovo partito di Di Maio e la palude centrista 1 Agosto 2022 - 6:09

[…] Calenda, la spina nel fianco del Pd: “Mai con ex grillini… […]

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati