Roma, 27 mar – Ancora una grande partecipazione per un sondaggio social lanciato dal Primato Nazionale. Dopo quello sull’uscita dall’Unione Europea lanciato qualche giorno fa, al quale avevano partecipato 60 mila persone (con vittoria dell’ExIt), in più di 20 mila si sono espressi in merito alla fiducia nel presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rispetto alla gestione dell’emergenza coronavirus. Il risultato finale è stato diverso rispetto alle rilevazioni effettuate in questi giorni, che indicavano un tasso di fiducia in Conte tendenzialmente compreso tra il 50 e il 70 per cento.
Il 61% non ha fiducia in Giusepe Conte
La domanda posta conteneva anche un riferimento alle precedenti rilevazioni – piuttosto positive per il premier – pubblicate da alcuni quotidiani. “Repubblica afferma che Giuseppe Conte godrebbe del sostegno della stragrande maggioranza degli italiani. Anche voi avete fiducia nel presidente del Consiglio e nella sua gestione dell’emergenza coronavirus?”. Il 61% dei partecipanti al sondaggio ha ammesso di non avere fiducia nel presidente del Consiglio e nella sua gestione dell’emergenza, mentre il 39% sostiene che Giuseppe Conte stia facendo un buon lavoro.
I voti totali sono 20.925
I voti totali nell’arco di 24 ore sono stati 20.925. Le preferenze di chi non ripone fiducia nel capo del governo sono state 12.739, mentre 8.186 utenti Facebook ritengono che la figura di Conte meriti credito in questo momento. Si tratta chiaramente di una rilevazione social che non ha valore “scientifico”, ma che comunque ha visto la partecipazione di oltre ventimila italiani. Ricordando che le rilevazioni degli istituti demoscopici spesso si basano su campioni che oscillano tra le mille e le 3 mila persone, il cui parere viene raccolto attraverso interviste telefoniche.
Davide Romano
2 comments
Invece si sta dimostrando meglio di salvini lo chiacchierone che ho votato.assieme a quellaltra gallina parlante melona
Ha mostrato il peggio del suo massimo livello di incompetenza, chiunque si considera anche solo minimamente intelligente ha il dovere di ribellarsi. Un minimo di libertà di facciata è prevista dalla costituzione, qui è saltato tutto, l’avvocato del popolo dovrebbe essere processato per alto tradimento, insieme ai burattini del suo staff. Chi canta dai balconi e fa il delatore dei passanti è dispensato dal capire.