La sanità italiana è in recupero rispetto ai volumi pre-pandemici, con una progressiva riduzione del divario tra Nord e Sud per i Livelli essenziali di assistenza (Lea).
È quanto emerge dall’ultima edizione del Programma nazionale esiti (Pne) dell’Agenzia nazionale dei servizi sanitari, secondo la quale nel 2023 i ricoveri ospedalieri sono stati 312 mila in più rispetto all’anno precedente, raggiungendo quasi 8 milioni di ingressi all’interno delle strutture ospedaliere italiane.
Inoltre, è interessante notare come i numeri siano in crescita anche per quello che riguarda le strutture sanitarie private accreditate. Come messo in evidenza dal direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute, Americo Cicchetti, infatti, nel corso degli ultimi venti anni questi ricoveri sono quasi raddoppiati, attestandosi stabilmente sopra i 2 milioni negli ultimi anni.
L’impatto dei ricoveri sulle strutture ospedaliere
Tutte le strutture ospedaliere, sia pubbliche che private, hanno la necessità di garantire la sostenibilità del servizio sanitario, cercando di ottimizzare i costi di gestione e agevolare il lavoro degli operatori sanitari, assicurando al contempo il massimo benessere dei pazienti.
Guardando nello specifico ai ricoveri, uno degli aspetti più importanti a cui prestare attenzione riguarda quindi la scelta delle soluzioni tecnico sanitarie da utilizzare per la degenza, che impattano in modo importante sul livello di comfort complessivo del paziente.
Naturalmente, in questi casi è fondamentale rivolgersi a realtà specializzate con grande esperienza nel settore, come per esempio HIP, il brand di Nuova Folati SpA che in oltre 40 anni di attività ha vestito oltre 100.000 letti.
Le soluzioni di HIP per la degenza ospedaliera, infatti, contribuiscono a migliorare il benessere dei pazienti così come a prevenire le piaghe da decubito e gli arrossamenti cutanei. Inoltre, con HIP per procedere alla vestizione completa sono necessari meno capi, un aspetto che contribuisce alla diminuzione del tempo dedicato al rifacimento e al riordino dei letti da parte degli operatori sanitari, rendendo le attività quotidiane più veloci, semplici ed efficienti.
L’importanza dell’umanizzazione dei luoghi di cura nelle strutture sanitarie
Adottare strategie concrete per migliorare il benessere dei degenti e l’efficienza degli operatori sanitari è di fondamentale importanza per migliorare i luoghi di cura. In particolare, le strutture sanitarie dovrebbero tenere in considerazione le specifiche esigenze dei pazienti e dei familiari, ma anche le necessità professionali del personale medico, infermieristico e tecnico all’interno del luogo di lavoro. Bisogna però intervenire in un sistema complesso, cercando di rendere gli spazi più fruibili, sicuri e sostenibili dal punto di vista ambientale, aumentando anche il benessere lavorativo e personale di chi lavora presso ospedali, cliniche e altre strutture socio-sanitarie.
D’altronde, il benessere incide profondamente sullo stato di salute dei pazienti e sullo stato d’animo di chi li assiste, contribuendo a ridurre lo stress di degenti, familiari e caregiver e diminuendo allo stesso tempo anche lo stress del lavoro correlato nel personale sanitario. Oggi, infatti, lo spazio sanitario non va considerato solamente per la sua funzione principale, ossia la cura dei pazienti affetti da patologie e da altri disturbi, ma anche in relazione alla sua capacità di migliorare il benessere dei degenti e del personale impiegato presso le strutture sanitarie. Questo approccio richiede un’attenta valutazione di tutti i fattori che influiscono sull’umanizzazione degli spazi di cura, dagli arredi alla biancheria sanitaria per i letti di degenza.
L’importanza del comfort e benessere dei degenti
Non a caso, è ormai appurato nell’ambito della ricerca scientifica internazionale che esiste una connessione diretta tra il livello di benessere offerto dall’ambiente di cura e la qualità e l’efficacia dei servizi sanitari. Una migliore gestione di questo aspetto nelle strutture sanitarie permette di ottenere effetti positivi sulle performance del personale e sugli esiti clinici dei pazienti, in alcuni casi accelerando il processo di guarigione.
È importante dunque prestare la massima attenzione al comfort e al benessere di degenti e alla qualità del lavoro degli operatori sanitari, soprattutto nei confronti delle persone che si trovano in una condizione di fragilità come i lungodegenti, in quanto potrebbero trarre benefici ancora maggiori rispetto agli altri pazienti dal miglioramento del benessere negli spazi di cura.