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Ritorno al passato. La panoramica di uno dei giocatori più forti della Juve.

by La Redazione
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Quando parliamo dei grandi campioni del calcio italiano, un passaggio obbligato, un riferimento necessario, va senza dubbio ad Alex Del Piero forse uno dei più forti bianconeri nella storia. Una carriera gonfia di momenti indimenticabili che hanno conquistato il cuore di grandi e piccini. Una fedeltà ai suoi colori che lo insigniscono come forse l’ultima vera bandiera del calcio italiano. Un colosso di uno sport destinato a diventare l’indimenticabile del pallone.

Storia di un grande amore

Due calci ad un pallone mentre mamma prepara la cena e fuori è estate e le voci dei bambini si sentono echeggiare nelle viuzze dei paesini. Tutto è lento, tutto balla al ritmo della spensieratezza per la fine della scuola, per i giochi ritrovati nei cortili. In questo contesto, quasi fiabesco, un piccolo bambino appassionato di pallone cresce, nel Saccon, una piccola frazione nel comune di San Vendemiano. Si tratta di Alex Del Piero che ancora non sa, quanto la sua cambierà grazie ai calci ad una palla. E’ infatti il 1992 ed Alex ha 17 anni quando esordisce in serie B, nel Padova. Solo un anno dopo, nel 1993 Boniperti lo presenta a quella che sarebbe stata la sua seconda famiglia: la Juventus.

Dal 1993 al 2012 Alex resta tra le fila dei bianconeri mettendo in mostra il suo talento eccezionale ed adamantino. Solo un anno dopo, nel 1994, inizia a guadagnarsi un posto da titolare non solo in formazione ma anche nel cuore dei tifosi con le sue prestazioni decisive. Nella memoria di ogni bianconero è ancora impressa la tripletta inflitta al Parma il 20 marzo del 1994, quando la Juve chiude la partita con un pesantissimo 4-0.

Proprio in questi anni riesce a saldare la sua reputazione in prima squadra diventando un elemento imprescindibile anche per il suo pubblico. Un predestinato su cui molti hanno sempre puntato, destinato a cambiare le sorti della sua vita e della sua squadra, lasciando dietro di sé una eredità senza precedenti che ha cambiato il volto della Juventus e la sua storia.

Un campione dentro e fuori dal campo insomma che, per anni, ha monopolizzato perfino le scommesse di calcio.

Italia- Europa solo andata…

Le sue prodezze e la sua classe non hanno impiegato moltissimo tempo ad espatriare e farsi notare anche in campi non nazionali. Un esempio è la stagione 1995/96 quado la Juventus venne insignita campione d’Europa. Proprio in questa competizione Alex si distinse come protagonista assoluto portando a casa 6 gol e diversi assist decisivi. Durante la semifinale realizzò uno dei gol più belli della stagione proprio contro il Borussia Dortmund, ancora oggi il replay di quella azione fa battere il cuore ai tifosi.

Da quel momento in poi non solo il nome di Del Piero iniziò a consolidarsi negli ambienti extra italiani ma la Juve iniziò un vero e proprio percorso brillante fatto di successi e vittorie memorabili.

I momenti difficili di una carriera brillante

Nella storia calcistica e personale di Alex Del Piero, i momenti di gloria sono stati veramente tanti. Come è giusto che sia, per conquistarsi il timbro del grande campione, Alex ha attraversato anche momenti di grande difficoltà che lo hanno costretto a stare lontano dai campi per almeno un anno. Una delle sfide più grandi per lui fu infatti l’infortunio al ginocchio che lo colpì nel 1998. Anche in questo caso venne fuori la stoffa del campione ed Alex dimostrò una immensa capacità di reazione e di resilienza.

Dopo un anno tornò infatti, più forte di prima a regalare altri successi alla Juventus. Con la maglia bianconera subì un altro grande dolore nel 2006 quando la sua squadra venne retrocessa in B dopo aver subito lo scandalo Calciopoli. Anche in questa occasione la sua scelta fu quella di una vera bandiera del calcio e di restare al fianco della propria squadra. Fu quello il momento forse più alto della sua carriera calcistica. Stava dicendo al mondo che quando si abbracciano i colori di una squadra, si onorano nella gioia come nel dolore, nella fatica come nella vittoria. Ai giovani ha lasciato il monito di una lealtà pura ed incondizionata che solo i veri campioni conoscono.

Conclusione

Oggi i tifosi bianconeri sono certi che non esista un altro campione nella storia del club che possa eguagliare la grandezza di Del Piero. Non solo sotto porta ma anche nella vita, Alex è riuscito a lasciare il segno vivendo una carriera al massimo delle sue potenzialità e destreggiandosi tra grandi vittorie e parecchie delusioni e prove. Oggi rappresenta un’icona del calcio juventino ed è un vero e proprio esempio per una schiera di giovani e giovanissimi tifosi della Vecchia Signora. Del Piero lascia alla Juve una eredità non solo calcistica ma anche valoriale che sarà difficile superare, in un mondo in cui il calcio sta diventando sempre più una professione e non un amore puro per la propria squadra e lo sport. Tuttavia questi esempi lasciano ancora la speranza che nuove stelle si affaccino sui campi e vogliano perseguire l’esempio di questi giganti del calcio. Ad esempio, considerando che l’Italia è ormai uscita dalle finali di Euro 2024 e che le scommesse calcio sono ora rivolte ad altri Paesi qualificati, possiamo sperare che giocatori Gatti, Cambiaso, Fagioli e Chiesa si concentrino sulle partite di campionato e lavorino in vista del prossimo grande torneo internazionale.

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