La perdita o la mancanza dei capelli è un problema che affligge molti uomini, anche in giovane età, e che peggiora notevolmente con il trascorrere del tempo. La calvizie è infatti una situazione di disagio per molti, e può interessare aree limitate del cuoio capelluto, oppure molto estese.
In ogni caso, la presenza di forte stempiature, di calvizie tipica maschile e in genere di un diradamento dei capelli, compromette spesso il benessere e l’equilibrio psicofisico, riducendo la sicurezza di sé e l’autostima.
Grazie alle tecniche di trapianto di capelli uomo è possibile rimediare con successo a questo problema, con un intervento chirurgico minimamente invasivo, che consente di recuperare in pochi mesi una capigliatura folta e di ritrovare così il benessere e l’armonia personali.
Il trapianto di capelli viene eseguito in anestesia locale e non richiede alcun ricovero, necessita di una rapida preparazione e consente di risolvere la maggior parte dei problemi di calvizie maschile. Dopo l’intervento, in assenza di complicazioni, peraltro molto rare, generalmente il paziente riprende la propria vita normale entro pochi giorni.
Come si esegue il trapianto dei capelli
In base alla situazione in cui si trova il paziente, il chirurgo deciderà quale tecnica utilizzare per eseguire il trapianto. Le tecniche più utilizzate sono due, una consiste nel rimuovere e trapiantare piccole strisce di cuoio capelluto contenenti i follicoli piliferi, l’altra consiste invece nel rimuovere i follicoli uno ad uno.
Ovviamente, la seconda tecnica è molto più lunga, per questo è importante che il medico valuti con attenzione le condizioni della capigliatura del paziente e l’ampiezza delle aree prive di capelli. Il vantaggio di questa tecnica è comunque quello di non lasciare cicatrici.
Il tempo necessario per portare a termine un intervento è di circa 6 / 8 ore, variabili in relazione all’area da coprire. L’intervento richiede comunque che il paziente soffra di perdita dei capelli da diversi anni e che si trovi in una situazione di stabilità, con la presenza di aree sufficientemente dense da consentire il trapianto.
Il trapianto dei capelli è un intervento sicuro?
L’intervento per il trapianto dei capelli non richiede alcuna preparazione particolare, al di fuori del taglio di capelli e della disinfezione generale delle aree da trattare. Il chirurgo provvede alla rimozione e reimpianto dei follicoli praticando piccole incisioni, l’anestesia consiste semplicemente in alcune iniezioni eseguite localmente.
Successivamente all’intervento, in genere al paziente viene prescritta una terapia antibiotica e antinfiammatoria, con l’aggiunta, se necessario, di alcuni antidolorifici. Si tratta tuttavia di un intervento semplice, che permette di riprendere entro pochi giorni le proprie abitudini normali.
Normalmente, dopo alcune settimane i capelli trapiantati cadono, per poi ricrescere perfettamente entro un periodo di circa otto mesi.
Come abbiamo detto, il trapianto dei capelli è un intervento del tutto sicuro, che provoca solo un leggero disagio nel periodo immediatamente successivo. Attenendosi a quanto suggerito dal chirurgo, nella maggior parte dei casi non si verificano effetti collaterali rilevanti, mentre i capelli trapiantati continuano a crescere regolarmente nel corso del tempo.