Secondo un recente rapporto stilato dall’ONU, si stima che circa un miliardo di persone, concentrate principalmente nell’Africa subsahariana e nell’Asia meridionale, vivano la loro vita quotidiana senza elettricità. Sono ben tre miliardi invece coloro che non hanno accesso al gas: pertanto sono costretti a cucinare usando combustibili solidi, altamente inquinanti e pericolosi per la loro stessa salute.
Com’è la vita senza i servizi energetici che tutti noi conosciamo? Senza luce e gas si vive in condizioni sicuramente svantaggiate e difficili, con disagi che nella nostra società del benessere non riusciamo nemmeno ad immaginare. La mancanza di energia di base comporta una barriera importante al progresso per una parte considerevole della popolazione mondiale, con un forte impatto su un’ampia gamma di indicatori di sviluppo quali: salute, istruzione, sicurezza alimentare, uguaglianza di genere, mezzi di sussistenza e povertà. A farne le spese sono le popolazioni più povere al mondo, come ad esempio gli abitanti del Sud del Madagascar: attualmente, il Paese classificato come il più povero dell’intero pianeta.
Gli obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile parlano chiaro: gli sforzi per combattere questo problema dovranno accelerare entro il 2030. La situazione deve cambiare, molto si deve e si può fare: ma in concreto, cosa?
Aid4Mada risponde ora con un’iniziativa destinata a rifornire le famiglie del Madagascar con nuovi fornelli da cucina a gas, in collaborazione con un’associazione locale denominata “Angovo Maharitra”. Vediamo di cosa si tratta.
Angovo Maharitra: accesso all’energia sostenibile per l’area di Tulear
“Angovo Maharitra” significa “Energia sostenibile” in lingua malgascia. In Madagascar, e in particolare nell’area di Tulear, la popolazione utilizza ancora fornelli a legna e carbone per cucinare. Questo tipo di fornelli hanno un impatto negativo che va ad incidere negativamente sulla salute degli abitanti e sulla qualità dell’aria che respirano, ma non solo. Per procurarsi le materie prime da ardere, donne e bambini sono costretti ogni giorno a percorrere lunghi tragitti a piedi con carichi pesanti, rischiando tra l’altro anche episodi di violenza. Inoltre, la raccolta di legna porta al degrado ambientale e istiga conflitti fra gli abitanti, soprattutto dove questa materia prima comincia a scarseggiare.
Aid4Mada, associazione di volontariato che opera in Madagascar dal 2015, ha deciso quindi di intervenire. Questa onlus è attiva in Madagascar con diversi progetti mirati ad innescare un processo di evoluzione economica e sociale nell’isola africana, a favore delle popolazioni più povere. L’associazione vive grazie ad una rete di volontari e di sostenitori attivi, pronti a portare il loro contributo in diversi modi: attraverso una donazione, adottando un bambino a distanza, creando o partecipando ad una raccolta fondi online, acquistando un prodotto solidale dallo shop o devolvendo il proprio 5×1000.
Attraverso una collaborazione con l’associazione “Angovo Maharitra” che produce stufe a carbone migliorato, Aid4Mada ha avviato da aprile 2022 la distribuzione di questi dispositivi, a prezzi accessibili, alle popolazioni più povere dell’area di Tulear. I fornelli vengono dunque prodotti in loco e poi destinati alle famiglie che, attraverso il loro utilizzo, possono risparmiare sui costi del carburante e soprattutto vivere finalmente svincolati dall’impegno gravoso della raccolta del materiale da combustione.
Angovo Maharitra: gli obiettivi del progetto
Con il Progetto Stufe, Aid4Mada si pone l’obiettivo di incrementare la qualità della vita di 15.000 famiglie malgasce. Nello specifico, due sono gli obiettivi primari del progetto:
- La produzione di 15.000 stufe a carbone migliorato (da aprile 2022 ad oggi);
- La loro distribuzione ai primi 5 villaggi di Tulear entro fine 2022;
Moltissimi, d’altro canto, sono i benefici per la popolazione locale. Vi citiamo i più importanti:
- Riduzione del consumo di legna e carbone;
- Risparmio di tempo per chi si occupa dell’approvvigionamento (donne e bambini) che può essere utilizzato per:
- Frequentare la scuola, nel caso dei bambini
- Svolgere attività generatrici di reddito, nel caso delle donne
- Creazione di nuovi posti di lavoro per la produzione dei fornelli migliorati
- Riduzione dei rischi di violenza per chi si occupa dell’approvvigionamento
- Miglioramento delle condizioni sanitarie e della salute delle famiglie
- Miglioramento della qualità dell’aria
- Riduzione delle emissioni di gas serra
- Riduzione della deforestazione
- Riduzione dei conflitti fra villaggi
Finanziato dai partner di Aid4mada Madaprojects e Carbon Credits Consulting, il progetto Fornelli da Cucina permette di migliorare la vita del Sud del Madagascar e al contempo di proteggere e salvaguardare l’ambiente dell’intero globo. Eccovi presentato un valido esempio di come, cooperando con idee concrete, volontà e risorse comunitarie, si possa portare un cambiamento vero nelle aree del pianeta più svantaggiate della nostra. Un ulteriore piccolo passo verso una profonda trasformazione, da auspicare e promuovere con sempre maggiore urgenza nel Sud del Mondo.