Che l’avvento di Internet abbia dato il via a una gigantesca rivoluzione in qualsiasi settore non è materia di discussione, è un dato di fatto. Detto questo, è indubbio che in alcuni ambiti il fenomeno Internet abbia avuto un impatto più prorompente che in altri.
È per esempio il caso dell’editoria. Da un mondo dominato da giornali, riviste e libri cartacei siamo gradualmente passati a un sistema nel quale la digitalizzazione ha un ruolo cruciale che ogni giorno acquisisce sempre più importanza. È quindi più che lecito chiedersi cosa riserva il futuro all’editoria in un’era sempre più dominata da Internet.
Per rispondere a questa domanda abbiamo chiesto il parere di Giovanni Pio Gravina, esperto consulente MarTech.
Il passato e il presente: dalla carta stampata al digitale
È indubbio, spiega Giovanni Pio Gravina, che l’editoria abbia vissuto un lunghissimo periodo di dominio incontrastato. I quotidiani hanno rappresentato per moltissimo tempo una delle principali, se non la principale fonte di notizie, perlomeno fino all’avvento della televisione che, pur avendone ridimensionato il ruolo, non l’ha completamente spodestata.
Tuttavia, con l’avvento di Internet, le dinamiche sono mutate in modo radicale. I blog, i siti di notizie online e le varie piattaforme di social media hanno iniziato una competizione con i canali tradizionali. Molti giornali hanno dovuto chiudere o comunque reinventarsi in versioni online. In modo analogo, gli e-book hanno iniziato a guadagnare terreno, offrendo ai lettori una nuova modalità di fruizione dei contenuti letterari, anche se a onor del vero, ci si aspettava un successo più eclatante.
Il ruolo crescente dell’interattività e della personalizzazione
Una delle principali rivoluzioni portate da Internet nell’editoria è l’interattività. Mentre un quotidiano, una rivista o un libro tradizionali offrono una narrazione lineare, i contenuti online possono includere collegamenti ipertestuali, video, audio e altre forme di media interattivi. Questa capacità di mescolare diversi formati offre ai creatori di contenuti nuove e sicuramente interessanti opportunità espressive.
La personalizzazione per di più gioca un ruolo sicuramente non indifferente. Com’è noto, le piattaforme online possono monitorare le preferenze e le abitudini di lettura degli utenti e offrire contenuti su misura per loro, creando un’esperienza di lettura che molti trovano indubbiamente più coinvolgente, rilevante e mirata.
Editoria, le sfide dell’informazione nel mondo digitale
Per quanto Internet offra indubbiamente molte opportunità, è indubbio che non mancano anche criticità di cui è necessario tenere conto. Non si può per esempio negare che la sovrabbondanza di informazioni online può rendere piuttosto difficile per i lettori distinguere tra fonti affidabili e fake news. Inoltre, la facilità di pubblicazione su Internet ha portato a quella che potremmo definire come “diluizione degli standard” o, se vogliamo essere più diretti, a un abbassamento del livello qualitativo dell’informazione.
Un altro indubbio problema è la sostenibilità economica. È un dato di fatto che a causa dell’abbondanza di contenuti gratuiti online, molti editori tradizionali faticano a trovare modelli di business sostenibili da un punto di vista economico. Puntare alla sottoscrizione o alla pubblicità come fonti di reddito può essere ovviamente d’aiuto, ma la concorrenza in questo campo è notevolissima e non sempre si è in grado di raggiungere determinati obiettivi economici.
In conclusione, a parere di Gravina, il futuro dell’editoria nell’era di Internet è tanto promettente quanto incerto. È davvero difficile fare previsioni. Mentre le nuove tecnologie offrono opportunità senza precedenti per la diffusione e la personalizzazione dei contenuti, le sfide legate all’affidabilità delle informazioni e alla sostenibilità economica non vengono meno. L’editoria dovrà continuare ad adattarsi, a innovare e, soprattutto, a mantenere l’integrità e la qualità al centro della propria mission.
